Un pitone di due metri nel fosso: paura a Caselle

Paura e incredulità in via Cavin. Il rettile catturato nelle vicinanze del centro: consegnato alla Forestale

CASELLE. Vagava tranquillamente lungo la riva del fosso in via Cavin Caselle. Non un orbettino qualsiasi o un cosiddetto “carbonasso”, come molti se ne vedono da queste parti, ma un vero e proprio pitone di quasi due metri, che si aggirava a due passi dal centro del paese.

Paura e incredulità martedì pomeriggio a Caselle di S. Maria di Sala, quando un residente, impegnato nello sfalcio dell’erba per conto del Comune lungo il rio Cavin Caselle, si è imbattuto nel rettile, non lontano dalla rotonda con via Rivale.

Alcuni in paese sostengono di averlo avvistato in passato, ma di non essere mai riusciti ad avvicinarlo. Questa volta è stato recuperato con attrezzi di fortuna e messo in un sacco, poi portato all’ufficio tecnico e quindi consegnato al Corpo forestale dello Stato, che l’ha affidato a mani esperte.

Mistero sul ritrovamento del pericoloso animale, rinvenuto non certo nel suo habitat. Il pitone potrebbe essere stato liberato dal proprietario che ha voluto disfarsene oppure essere scappato da qualche teca di un appassionato di animali esotici, tra le mode del momento.

Un incontro decisamente anomalo quello dei residenti di Caselle. E se il serpente fosse arrivato nel giardino di qualche casa o addirittura nei pressi della vicina piazza Tescari? Magari qualcuno, domani sera, nella notte di Halloween, avrebbe potuto anche scambiarlo per un brutto scherzo a tema.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia