Un percorso unico per i tesori di San Marco

Dal Ducale al Correr, Marciana, Archeologico e Palazzo Reale attraverso i cortili interni mai visti prima e il ponte levatoio
OLYMPUS DIGITAL CAMERA
OLYMPUS DIGITAL CAMERA

VENEZIA. Prende corpo il progetto di creare un unico percorso museale marciano, per permettere ai turisti che escono oggi dalla Porta della Carta - al termine della visita di Palazzo Ducale - di accedere subito all’altro circuito di musei della Piazza che unisce Biblioteca Marciana, Museo Archeologico, Palazzo Reale e Museo Correr, all’interno delle Procuratie Nuove. Lo conferma il direttore del Polo museale del Veneto, Daniele Ferrara, che lo sostiene insieme al Comune e alla Fondazione Musei Civici, gli altri soggetti interessati al nuovo circuito museale. Oltre, naturalmente, alla Soprintendenza veneziana. «La collaborazione è piena e l’accordo c’è, nell’interesse di tutti», spiega Ferrara, «si tratta ora di trasformare l’idea in progetto, accompagnato da uno studio dei flussi per articolare al meglio il percorso».

Ingresso della Basilica all'asciutto, iniziano i lavori


Il circuito marciano sarà accessibile non solo, come ora, dall’ingresso del museo Correr per uscire poi in piazzetta San Marco, ma anche dall’altro lato. Chi visita Palazzo Ducale potrà uscire dalla Porta della Carta, percorrere i 40 metri che lo separano, dall’altra parte, dal civico 17 d’ingresso al Museo Archeologico e visitare così Marciana, Archeologico e Correr, passando per la sfilata di cortili interni.

La speranza è che anche le Assicurazioni Generali - impegnate nel recupero delle Procuratie Vecchie con il progetto di David Chipperfield - vogliano aderire all’iniziativa che le interessa direttamente, visto che la società guidata da Philippe Donnet è anche lo sponsor del recupero dei Giardini Reali. Dai quali, attraverso il ponte levatoio che sarà ripristinato, si accederà direttamente a Piazza San Marco, passando attraverso quel sistema di cortili interni alle spalle delle Procuratie Vecchie che si vogliono appunto recuperare per il nuovo percorso museale.

Galleristi privati di casa alla Bevilacqua La Masa


«Dovremo pensare anche a un nuovo allestimento unitario dei musei interessati del circuito marciano», spiega ancora Ferrara, «legata a un’idea comune che potrà essere quella del collezionismo, visto che sia le collezioni dell’Archeologica e della Marciana, sia quelle del Correr, nascono appunto da donazioni private, da quelle del cardinal Bessarione a quelle di Teodoro Correr. Si studierà anche un’opportuna segnaletica», spiega, «che permetterà immediatamente ai visitatori che escono da Palazzo Ducale di identificare il nuovo ingresso del circuito marciano dall’ingresso del Museo Archeologico, ma sarà mantenuto anche l’accesso attuale del Correr. In questo modo speriamo di incrementare in modo notevole il numero dei visitatori, creando un altro percorso di tipo cronologico. Il cortile attuale del Museo Archeologico potrà fungere anche da area di accoglienza per i visitatori usciti da Palazzo Ducale».

Ai cortili del Museo Correr si accede liberamente da sotto le Procuratie Nuove. I cortili, in tutto sette, in sfilata l’uno dietro l’altro, sono oggi una sorta di museo a cielo aperto. Al loro interno infatti si possono vedere numerose vere da pozzo (alcune delle quali molto antiche), ma anche basi di colonne, statue, bassorilievi e altro ancora. Di fatto, sono fino ad oggi sottoutilizzati, ma il nuovo circuito museale “circolare”, con l’accesso aggiuntivo dai turisti sia da piazzetta San Marco sia dai Giardini Reali, passando appunto attraverso i cortili, potrà restituire loro una nuova funzione.



Nessuno oggi si azzarda ancora a prevedere la tempistica del nuovo intervento, ma un arco di tempo di due anni è quello più probabile, anche perché più che di una ristrutturazione, si tratta in questo caso di una riorganizzazione degli spazi e dei flussi legati ai visitatori dei musei della Piazza, mantenendo l’assetto attuale. Un intervento seguito da vicino anche dal ministero dei Beni Culturali e favorito dal fatto che esiste già una bigliettazione unica per questi musei e una sorta di “condominio” delle Procuratie Nuove per tutti i soggetti che si trovano al suo interno.

©RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia