Un operaio cade da tre metri è in fin di vita all’ospedale
MIRA. Cade da una impalcatura e finisce in rianimazione in prognosi riservata. Ora lotta per la vita all’ospedale di Mestre. Questo il gravissimo incidente capitato sabato scorso all’interno dell’area industriale della Reckitt Benckiser a Mira. Tutto è capitato nel primo mattino di sabato quando un uomo di 39 anni del Lazio, dipendente di una azienda di Roma stava compiendo alcuni lavori in un capannone acquistato dentro l’area industriale mirese, è caduto da una struttura dall’altezza di tre metri.
L’uomo, che stava compiendo con dei compagni di lavoro degli interventi di demolizione dell’area, piombando al suolo, si è ferito in modo gravissimo. Immediatamente la situazione è apparsa subito critica allee persone che si trovavano vicine. L’operaio, infatti, era in uno stato di semi incoscienza a causa dei traumi subiti. In pochi minuti sono stati allertati i soccorsi.
Sul posto sono arrivati in pochi minuti una ambulanza dall’ospedale di Dolo, i carabinieri della tenenza di Mira e i tecnici dello Spsal dell’Asl 13, che hanno subito cercato di capire cosa fosse successo.
L’uomo è stato portato subito all’ospedale dell’Angelo di Mestre, dove si trova ricoverato nel reparto di rianimazione. L’area è stata posta sotto sequestro dalla magistratura e dai tecnici dello Spsal di Dolo.
«Ora vogliamo capire», spiega il direttore dello Spsal dell’Asl 13, Flavio Valentini, « quali sono le cause che hanno provocato questo incidente e se ci sono delle precise responsabilità. Abbiamo compiuto un sequestro probatorio, cioè che ci permetta di far restare inalterata la scena dell’incidente nel momento in cui è avvenuto».
Sono stati sentiti anche diversi testimoni per cercare di capire inoltre se l’operaio abbia compiuto qualche movimento sbagliato nel momento in cui stava lavorando. Per capire se l’operaio sopravviverà bisognerà, però, aspettare le prossime ore. L’incidente e tutti gli annessi sono arrivati ieri, con due giorni di ritardo, all’attenzione dei sindacati preoccupati per quanto accaduto. «Si tratta», spiega per la Filctcem Cgil il segretario Riccardo Colletti, «di un fatto estremamente grave. Vogliamo che sull’episodio sia fatta massima chiarezza. Vanno fatti più controlli anche sulle ditte legate all’indotto della Reckitt Benckiser . Se come pare la struttura da cui è caduto l’operaio era fatiscente i responsabili dovranno risponderne di fronte alla legge».
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