Un nuovo supermercato nei locali dell’ex fornace
NOALE. Ormai s’inizia a vedere quello che sarà laddove c’era la fornace in via dei Novale a Noale. I lavori stanno andando avanti e per i primi giorni di luglio aprirà il supermercato Despar, che si trasferirà da Piombino Dese.
Ci vorrà un po’ più di tempo, invece, per gli altri negozi e per il residenziale, con il progetto ancora alle prime fasi dell’iter burocratico ma, riferiscono dal municipio, non nasceranno grattacieli o edifici impattanti. Intanto la rotatoria è di fatto pronta, mentre per il sottopasso di via Ongari si dovrà aspettare la decisione della Regione dopo le elezioni.
Supermercato. In un paio di mesi e mezzo sarà pronto e, dunque, aperto. Despar è una catena nuova che si presenta nel comune. Il cantiere è partito alla fine dello scorso anno, mentre la fornace è stata abbattuta a marzo 2014. Del passato è rimasto in piedi solo il camino e ora stanno nascendo negozi e uffici; si è partiti proprio da quest’ultimi e saranno racchiusi nei 30 mila metri cubi, contro i 20 mila previsti all’inizio, approvati in Consiglio comunale.
Altri esercizi andranno a finire vicino al camino e non è escluso che qualche commerciante del centro di Noale si trasferisca nei nuovi spazi. Ma per questi ultimi, si dovrà aspettare un po’ di più rispetto alla Despar.
Residenziale. Per gli appartamenti, da erigere su 41 mila metri cubi a due passi dalla ferrovia, si dovrà aspettare. Il Comune è già arrivato un progetto ma ci vorrà ancora un po’ di tempo prima di vederli eretti. Il sindaco Patrizia Andreotti assicura che non ci saranno edifici impattanti. «Nessun grattacielo o cose simili», spiega, «ma costruzioni non troppo alte e senza garage sotterranei. Vorremmo organizzare anche una serata pubblica per spiegare il progetto ai cittadini».
Sottopasso. La questione è bloccata da qualche mese e lo sarà ancora per un altro po’. Dovrebbe sorgere più a est di qualche metro rispetto all’attuale passaggio a livello e la strada di collegamento permetterebbe di arrivare a nord di Noale.
Inserito all’interno dei lavori per il Sistema ferroviario metropolitano regionale (Sfmr), il progetto, con tanto di pista ciclabile, era stato rifinanziato con 6 milioni di euro ancora quando c’era sindaco Michele Celeghin. Ma il contenzioso in atto tra la Regione e le ditte che stanno realizzando l’opera, impedisce alla prima di affidare ad altri la stesura del progetto. Il futuro governatore dovrà trovare una soluzione.
Alessandro Ragazzo
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