Un nuovo quartiere all’ex fornace Cavasin
NOALE. Sarà un vero e proprio quartiere, con nuovi residenti, negozi e uffici. Un quartiere, in pratica, inserito a due passi dall’oasi e dal centro storico. Noale si rifà il look e lunedì sera, in sala San Giorgio, giunta e professionisti hanno presentato il progetto di rilancio dell’area di oltre 50 mila metri quadrati di via dei Novale, dove c’era la fornace Cavasin. Alcune cose, vedi il supermercato Despar, il parcheggio e la rotonda, sono belle che pronte, il primo aprirà mercoledì 17 giugno. Un po’ alla volta arriveranno altri commercianti e residenti. Lo studio è di Ta Architettura di Mestre di Alberto Torsello.
Case. Il volume residenziale sarà di 50.772 metri cubi e potrebbero arrivarci 339 nuovi abitanti. Le abitazioni non saranno alte, si parla di un massimo di tre piani, e nessun parcheggio interrato. La vera novità sarà il “disegno” interno, con tanto verde, che farà pure da parcheggio per le auto, dune naturali e piante d’alto fusto, di medie dimensioni e arbusti per un totale di oltre cento. Troveranno posto olmi, tigli nostrale, aceri, magnolie, ciliegi selvatici, biancospini, cornioli, noccioli, rose canina e sambuchi. Nascerà un percorso ciclopedonale di collegamento con la vicina oasi, situata oltre la ferrovia.
Negozi e uffici. Sarà un altro polo di questi settori per i noalesi. Despar sarà disposto su 2000 metri quadrati di vendita, a fianco ci saranno 700 metri quadrati di uffici e altrettanti di negozi. Arriveranno un’attività di abbigliamento e la pasticceria Zizzola; quest’ultima non abbandonerà lo storico posto di piazza XX Settembre ma nell’ex fornace avrà un laboratorio più grande e più posti a sedere da sfruttare tutto l’anno.
Parcheggi. Aumenterà il numero di posti dove lasciare l’auto. Nel perimetro attorno al centro, piazze Castello e XX Settembre escluse, si calcola diverranno 1.650. Questo perché, oltre ai già noti Mercati Nuovi, Bastia, stazione dei treni, via Coppadoro, via Vecellio e via Bregolini, nell’ex fornace sorgerà uno spazio con 300 posteggi. Sarà aperto 24 ore su 24, la sbarra sarà sempre aperta ed è un luogo privato ma a uso pubblico. Potrà essere sfruttato anche nelle occasioni di grosso afflusso di persone come il Panevin, Noale in fiore, il Palio, la Notte bianca.
Per completare la viabilità della zona, però, si dovrà realizzare il sottopasso di via Ongari per poter raggiungere l’area Nordest senza dover passare per il centro. Ma il contenzioso in atto tra la Regione e le società che hanno progettato il Sistema ferroviario metropolitano regionale (Sfmr) rischia di far slittare di molto i tempi.
Alessandro Ragazzo
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia