Un nuovo allevamento di polli, è rivolta
MEOLO. Un’azienda agricola intende realizzare un grande allevamento di polli nella frazione di Losson, in territorio di Meolo, ma al confine anche con i Comuni di Fossalta e Musile. Gli abitanti della località, però, sono già in rivolta. E le tre amministrazioni comunali sono pronte a dare battaglia.
Il primo scontro con i progettisti e promotori privati è andato in scena nel corso di un’affollata assemblea pubblica, a cui hanno partecipato anche i sindaci dei tre Comuni. L’area individuata per ospitare la nuova attività è un terreno nei pressi di via Capodargine. La previsione è di realizzare un allevamento di polli da carne per 39 mila capi.
«Non sarà un allevamento intensivo», hanno assicurato i progettisti, chiarendo che per ora al Comune non è stato presentato un progetto, ma solo una richiesta di parere preventivo. I tecnici hanno spiegato le ragioni che hanno portato a individuare Losson, hanno illustrato i sistemi di ventilazione previsti e garantito la disponibilità a discutere con la cittadinanza e a valutare opere di mitigazione come un boschetto. Ma agli abitanti il progetto non è affatto piaciuto e durante l’assemblea hanno riscontrato un atteggiamento tutt’altro che collaborativo della proprietà.
I residenti hanno espresso la preoccupazione per i possibili odori, che già si avvertono provenire da altri allevamenti presenti in zona. Ma hanno sottolineato anche il rischio del proliferare di mosche. I proprietari dei terreni coltivati temono per i liquami. E nelle vicinanze del sito sorge pure un importante pastificio. Dall’assemblea è arrivato al sindaco di Meolo, Loretta Aliprandi, il chiaro mandato a fare di tutto per bloccare l’opera.
«I proprietari provino a trovare un posto alternativo», ha invitato Aliprandi, «l’amministrazione non è d’accordo che sia fatto un insediamento di questo genere in una zona già penalizzata. Fin da subito abbiamo manifestato una serie di perplessità. La nostra posizione è che qualsiasi insediamento non deve andare a nuocere alle persone che già abitano lì».
«L’allevamento è previsto a pochi metri dal confine con Fossalta. Acquisiremo tutta la documentazione e sicuramente daremo battaglia», ha aggiunto il sindaco Massimo Sensini. Grossa preoccupazione è stata espressa anche da Musile, presente con il vicesindaco reggente Maschietto e l’assessore Persico, che ha ricordato le enormi traversie già vissute dal paese con gli allevamenti Bisiol.
Giovanni Monforte
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