«Un mare d’alghe sulla battigia»
SOTTOMARINA. Bandiera Blu pubblicizzata a metà, battigia simile a un suk e metri di alghe in riva al mare. Problemi segnalati dalle categorie, ma anche da turisti che quando arrivano per trascorrere una giornata al mare gradirebbero trovare un’accoglienza decorosa. «Sono arrivato domenica mattina verso le 8», racconta Renzo Gasparini di Borgoricco, «la zona dal Cayo Blanco alla Diga era un’immensa distesa di alghe, uno schifo. L’acqua era cristallina e meritava davvero farci un tuffo ma per arrivare al mare si doveva attraversare tre metri di melma verde. Alle 10 è sparito tutto con il cambio di marea, ma dico possibile che non si potesse passare con un rastrello, come fanno ovunque, e raccogliere tutto prima dell’arrivo dei turisti?». Accanto alla famiglia padovana alcuni turisti di Asti, infastiditi ugualmente dallo scenario poco gradevole. «Per non parlare di venditori abusivi», continua Gasparini, «che tappezzano la battigia con cianfrusaglie di tutti i tipi e dei fruttivendoli con il motocarro in mezzo ai passanti come negli anni ’60. Abbiamo pagato il parcheggio, ombrellone e lettini, ci saremmo aspettati un’accoglienza ben diversa».
E sugli abusivi intervengono anche le categorie per chiedere all’amministrazione di intervenire. «In Lungomare di sera è quasi impossibile passare», spiega Leonardo Ranieri di Gruppo turismo e Ascom, «la zona centrale è affollata di venditori abusivi, per non parlare della spiaggia con la parte nord in cui ormai sembra di stare in un mercato tale è la presenza di extracomunitari con merci di tutti i tipi».
Intanto sventola la Bandiera Blu, ma solo a metà perché mancano gli adempimenti a cui doveva pensare l’amministrazione. «Con chi dobbiamo parlare della cartellonistica?», precisa Ranieri, «a nostre spese sulla rotonda d’ingresso a Sottomarina abbiamo provveduto a indicare la Bandiera Blu. Mancano però i cartelli sulla Romea e sul Lungomare. Chi lo deve fare?».(e.b.a.)
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