Un malore in casa e poi l’attacco muore davanti alla moglie

Nicola Sutto, 45enne di Spinea si è sentito male, ma non è voluto andare al pronto soccorso Dopo un lieve miglioramento un dolore più forte lo ha colpito e ucciso. Stamattina alle 11 i funerali

SPINEA. Si terranno oggi alle 11 nella chiesa dei santi Vito e Modesto a Spinea i funerali di Nicola Sutto, lo sfortunato quarantacinquenne venuto improvvisamente a mancare la settimana passata per cause ancora da stabilire.

Nicola Sutto si trovava in casa la mattina del 24 febbraio scorso quando ha cominciato a sentirsi improvvisamente male. Nelle ore successive, dopo un leggero miglioramento, mentre era in bagno, un nuovo dolore più forte lo ha fatto accasciare al suolo e a nulla è servita la richiesta di intervento sanitario.

Lo stato di salute generale del quarantacinquenne era buono e, a parte il primo accenno di malore mattutino, al quale Nicola non aveva forse dato il sufficiente peso, non vi era stato nulla nei giorni precedenti che facesse presagire quanto invece accaduto.

Nicola Sutto, che lavorava come impiegato in uno studio di commercialisti, impiego che amava e per il quale era stimato tanto da ottenere spesso il compito di occuparsi delle pratiche più complesse, era persona molto conosciuta e benvoluta a Spinea, dove viveva con la moglie Alexia Masiero, anche per essere stato l’ultimo gestore dello storico pub di Fornase, il Mister Poldo, chiuso ormai da più di quindici anni ma che molti ancora rimpiangono.

«Era un puro, una di quelle persone del tutto prive di cattiveria», lo ricorda una amica di quel periodo, «dalla parlantina facile come si addice a chi lavora a contatto con la gente, ma anche pieno di idee e di pensieri che a volte erano così complessi per tutti a parte lui che gli chiedevamo di fermarsi, prendere fiato e provare a far capire tutto anche a noi».

«Era la luce dei miei occhi, la mia ragione di vita», dice invece commossa la moglie, «Una persona speciale che amava tutto quello che faceva, dal lavoro alla passione per intagliare il legno, ai nipoti con cui tornava bambino».

L’affetto dal quale era circondato Nicola è ben evidente dalle numerose testimonianze di stima degli amici che lo ricordano su molti social. «Sei stato un grande», le prime parole di una amica, «avevi sempre una parola buona per tutti e un sorriso che non si dimentica», mentre altri lo ricordano come «Uno spirito vitale in tutti i campi, che portava energia e positività ovunque andasse».

Nicola Sutto lascia oltre alla moglie Alexia, i due genitori, Valter e Nadia e il fratello Stefano. Dopo la celebrazione, che si annuncia molto partecipata, il corteo funebre proseguirà per il crematorio di Spinea.

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