Un locale innovativo nel paese fantasma

Vetrego. Apre il “Metro Pub”: chi avrà il braccialetto del guidatore designato sarà ospite dei titolari

VETREGO. «A Vetrego non serve aprire un locale, serve aprire una novità». Lo pensano da tempo i vetreghesi doc, ora finalmente la svolta potrebbe arrivare grazie a Massimo e Matteo Lunetta, di Maerne, che hanno rilevato e riapriranno a metà settembre il vecchio Good Fellows, che negli anni è passato di mano più volte, diventando pub, birreria, pizzeria. Sopravvivere però, in un paese quasi fantasma dopo la devastazione del Passante, non è facile.

Massimo Lunetta e suo figlio ci scommettono di nuovo e stavolta non azzardando l’ennesima apertura, ma studiando tutto nei minimi dettagli per durare a lungo e far parlare di sé. D’altronde l’esperienza non manca: Massimo ha gestito per anni il Calycanthus a Salzano, oltre ad altre attività a Mestre. Il nuovo Good Fellows a Vetrego si chiamerà invece “Metro Pub” e le novità non mancano: anzitutto il nome, che identifica bene la volontà di servire tutto in grande: panini, birre, piatti, tutto su vassoi da metro, per grandi abbuffate in compagnia. Ci sarà spazio anche per gli amici a quattro zampe, con un locale che riserverà una stanza a chi proprio non può uscire senza Fido: accanto ai tavoli, ci saranno cuccette e ciotole con croccantini.

Ma soprattutto, il Metro Pub sarà il locale del bere sostenibile. Birre e altri alcolici non mancheranno, di tutte le marche, varietà e di qualità, ma oltre al rigore nel rispetto del divieto di somministrare alcolici ai minori, Massimo ha pensato anche a una promozione particolare: se si arriva in cinque (numero massimo per salire a bordo di una stessa auto) e uno del gruppo accetterà di non bere alcol, verrà dotato del fatidico braccialetto del guidatore designato e sarà ospite del locale, ovvero consumerà gratis. «Sono padre anch’io», confida Massimo, «nonostante lavori in questo settore da tempo, so cosa significa sapere tuo figlio in giro il sabato sera fino a tardi».

La ricetta per aprire e poi sopravvivere a Vetrego dunque pare trovata: contenti i vetreghesi, che dopo alcuni mesi dall’ultima serranda abbassata torneranno a vedere un po’ di vita nel loro paese e si sa: più giro vuol dire anche meno isolamento e forse meno furti in casa. Contenti i giovani, per un nuovo locale ricco di novità, fuori dal caos e dalla Ztl della movida di Mirano. Contenti i genitori, che forse potranno chiudere più facilmente occhio. L’inaugurazione è prevista per metà settembre e sarà una festa per tutto il paese.

Filippo De Gaspari

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