Un libro per Gino Donè il sandonatese “rivoluzionario dei due mondi”

A fianco di Castro e Che Guevara sulla Sierra per la “Revoluciòn” cubana. E ora l’amico Fidel chiede che le sue ceneri vengano portate a l’Avana

di Giovanni Cagnassi

SAN DONÀ. Un italiano, un sandonatese che contribuisce a scrivere una delle pagine più importanti del secolo scorso. Gino Donè è il protagonista del libro "L’italiano sul Granma", scritto da Katia Sassoni, edito da Massari che uscirà dalla tipografia la prossima settimana per essere presentato in tutta Italia. Si parte da Gussola in provincia di Cremona il 26 aprile, poi si attende la data per Bologna, Pisa e naturalmente la sua San Donà.

Partigiano nella Resistenza del Basso Piave, uomo della missione angloamericana Nelson, poi al fianco di Fidel Castro e Che Guevara nella rivoluzione cubana. Lo hanno chiamato "il partigiano dei due Mondi", anche se lui più modestamente si è sempre definito "un anarchico amante della libertà e della giustizia nel mondo". C'è chi lo considerava un agente segreto della Cia, chi dei servizi cubani. Castro lo ha abbracciato davvero in uno degli ultimi anniversari della Rivoluzione. E ora proprio l’amico Fidel ne chiede le ceneri a Cuba.

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