Un lavoro sociale a tempo per aiutare i disoccupati

Offerti dai Comuni della Riviera e del Miranese assieme alla Caritas e alla Regione Attivate 82 chiamate d’impiego per “over 35” rimasti senza impiego e sussidi
Di Alessandro Ragazzo

MARTELLAGO. Un’opportunità da dare a chi non ha lavoro, non gode di ammortizzatori sociali, ha più di 35 anni ed è iscritto ai centri per l’impiego. Per il terzo anno è stata rinnovata ieri a Martellago l’intesa per attivare il progetto di pubblica utilità e di percorsi d’inserimento al lavoro per disoccupati per servizi straordinari e temporanei.

Pianiga è il capofila, cui si aggiungono anche altri quindici Comuni di Miranese e Riviera, a eccezione, per ora, della sola Vigonovo. Saranno interessate 82 persone, che avranno un contratto di lavoro a tempo determinato (basandosi su quello nazionale delle cooperative sociali) per 5 mesi a 18 ore a settimana per 500 euro; queste saranno segnalate dai Servizi sociali degli aderenti al progetto, poi saranno seguite da un tutor che dovrà valutare le capacità di ciascuno per poterle inserire nel lavoro.

Potranno svolgere mansioni all’interno delle biblioteche, nei musei, nei Comuni, nei cimiteri, nelle attività di giardinaggio ma potranno dare pure assistenza agli anziani, supporto scolastico, dare assistenza nei convegni, fare vigilanza nei parcheggi.

Proprio su quest’ultimo aspetto, sette persone oggi inizieranno a Mirano e graviteranno in zona parcheggio: in caso di problemi, avviseranno le forze dell’ordine. Il finanziamento è di oltre 453 mila euro e i soldi arrivano dalla Regione, per la gran parte, ma poi anche dagli altri soggetti partecipanti, ovvero gli stessi Comuni, il Consorzio Insieme, le Caritas di Treviso, Padova e Venezia, la Fondazione di Comunità Riviera del Brenta e la Banca Santo Stefano di Martellago.

Lo scorso anno erano state coinvolte attorno alle 70 persone, 10 avevano avuto una proroga nel contratto mentre 2 erano state assunte. Fondamentale è il contributo proprio delle Caritas diocesane, che intervengono, tra l’altro, attraverso i fondi straordinari di solidarietà, i progetti di sostegno al reddito e i centri di ascolto per selezionare i beneficiari.

«La proposta del progetto lavoro» spiega il sindaco di Pianiga Massimo Calzavara «deve ripartire dall’esperienza già maturata in molti casi simili in Regione in questi anni. Siamo per il terzo anno consecutivo il comune capofila e questo spiega già da solo l’interesse e la volontà di usare qualsiasi strumento utile per dare risposte e fatti concreti alle richieste dei cittadini». Il collega di Salzano Alessandro Quaresimin, nonché presidente dell’Unione dei Comuni del Miranese, ha lanciato un appello al governo perché attivi tutte le strategie possibili per rilanciare il settore del lavoro.

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