Un incidente dai tanti punti oscuri

La Procura ha disposto una perizia per ricostruire la dinamica dello scontro in cui ha perso la vita Francesco Marchioro
Lorenzo Porcile/i mezzi coinvolit nell'incidente di via Desman a Zianigo
Lorenzo Porcile/i mezzi coinvolit nell'incidente di via Desman a Zianigo
MIRANO. Disposta una perizia sulla dinamica dell’incidente costato la vita, lunedì sera, a Francesco Marchioro, il cinquantunenne di Salzano, gestore di una palestra in zona industriale a Santa Maria di Sala, finito con il suo scooter contro un’auto in via Desman a Zianigo. La Procura vuole vederci chiaro su un incidente che tanto banale, evidentemente, non è stato: già dalle ore successive allo schianto i carabinieri di Mirano, che sono intervenuti per effettuare i rilievi di legge, hanno iniziato a raccogliere deposizioni e testimonianze dei primi intervenuti sul luogo del sinistro: residenti e automobilisti di passaggio oltre, ovviamente, ai due conducenti coinvolti, tra cui il giovane di 19 anni di Mestre che era al volante della Toyota Yaris contro la quale Marchioro si è schiantato (l’altra auto è stata solo colpita dalla carambola dello scooter).


Cosa ha provocato l’impatto tra la Yaris e il Yamaha Majesty di Marchioro? Perché il giovane al volante ha accostato in una strada laterale che non portava da nessuna parte? Lo han fatto in tutta sicurezza, dando la precedenza e inserendo l’indicatore di direzione con congruo anticipo? E ancora: sia il conducente dell’auto (rimasto sotto choc dopo l’accaduto), che il povero Marchioro stavano rispettando i limiti di velocità che lungo tutto il rettilineo sono di 50 chilometri orari? Domande a cui dovrà dare risposta l’inchiesta in mano al pubblico ministero Carlotta Franceschetti, che non ha invece disposto l’autopsia sul corpo della vittima, il cui decesso è avvenuto a causa dei gravi traumi riportati nello schianto. La stessa pm, nelle prossime ore, conferirà l’incarico di svolgere la perizia tecnica sulla dinamica a un ingegnere esperto. Intanto anche i familiari di Marchioro e dell’automobilista di Mestre, da prassi ora indagato per omicidio stradale, potranno nominare un proprio consulente di parte.


L’incidente è avvenuto verso le 23 di lunedì, a pochi metri dall’incrocio con via Balzana, in località Fontana, nel territorio di Mirano. Secondo una prima ricostruzione Marchioro, che stava procedendo in via Desman verso Zianigo centro, avrebbe centrato la Toyota impegnata in una manovra di svolta, non riuscendo a scansarla in tempo. Un urto violento, con Marchioro scivolato ancora prima di impattare contro l’auto e poi finito sotto la vettura, mentre lo scooter è finito contro un’altra auto in transito e poi nel fosso: immediati i soccorsi, allertati dagli stessi automobilisti coinvolti e dai residenti, che hanno prestato le prime cure al povero motociclista, purtroppo inutilmente. Il cinquantunenne, residente da solo a Salzano, era il gestore del “Pianeta fitness 041” in via Noalese, sopra l’Eurobrico di Santa Maria di Sala e percorreva quel tratto di strada tutti i giorni, per tornare dal lavoro. Ora lo piangono in tanti: gli amici, i clienti della palestra, la sua grande passione e i conoscenti rimasti increduli per questa tragedia che forse poteva essere evitata.


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