Un “Grande Fratello” per la sicurezza della Mostra del Cinema

La polizia sta allestendo una centrale operativa ad alta tecnologia, collegata 24 ore al giorno con 196 paesi stranieri

VENEZIA. Un "Grande Fratello" per la sicurezza della Mostra del Cinema. Struttura investigativa che lavora collegata alla Sala operativa internazionale, (Soi), braccio analitico ad alta tecnologia del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia (Scip).

Il cuore tecnologico sarà sistemato nella centrale che coordinerà la sicurezza e l’ordine pubblico durante i giorni della rassegna cinematografica. I tecnici stanno lavorando da giorni per rendere operativa la sala, già qualche giorno prima dell’inaugurazione della Mostra.

Quest’anno si aggiunge a quanto già predisposto nel 2017, la sala “mirror” della Soi. Mirror perché è speculare anche se di dimensioni ridotte rispetto a quella principale di Roma.

La Soi del Lido avrà tre postazioni con tutte le funzioni previste da questo sistema integrato di analisi di dati. Su grandi schermi compaiono dati, immagini e carte geografiche interattive. Il flusso di informazioni e dati è continuo e riguarda tutto quanto può essere d’interesse investigativo e per la sicurezza, in questo caso della Mostra del Cinema e di Venezia.

L’attenzione è puntata su 196 Paesi, 24 ore al giorno, allo scopo di prevenire o intervenire fornendo indicazioni su attacchi terroristici di vari generi, ma anche indagini di mafia o per la ricerca di latitanti.

Alla Soi di Roma arriva una media di 800 segnalazioni al giorno, di cui il 10 per cento collegate all’estremismo islamico. Informazioni che gli analisti della Soi valutano e controllano per capire se sono fondate. Si tratta di analizzare segnalazioni inviate da quasi 150 mila operatori di polizia dei 5 continenti.

Per fare un esempio grazie alla Soi è stato possibile scoprire il passaggio in Italia - a Ventimiglia e in Puglia - dei complici dell’attentatore di Nizza.

Fondamentali sono le analisi sui transiti delle persone sospette. Passaggi che vengono letti e interpretati attraverso l’uso dei documenti, l’uso dei sistemi di pagamento e da quest’anno, proprio al Lido, del Pnr (il codice di prenotazione). Una persona quindi viene monitorata fin da quando usa uno strumento qualsiasi di rete fissa o mobile per prenotare biglietti o alloggi.

Quindi un qualsiasi presente controllato alla mostra viene analizzato non solo verificandone l’identità con gli strumenti di riconoscimento visivo che le forze di polizia useranno all’interno dell’area rossa, ma anche ricostruendo da dove è partito e con che mezzi ha viaggiato non solo interrogando le altre polizie ma pure analizzando l’uso di eventuali carte di credito e dei documenti. —
 

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