"Un gigante buono. Piangiamo un eroe".

Ecco chi era Rosario Sanarico, l'ispettore superiore della polizia di Stato che si era immerso a Stra per cercare il corpo di Isabella. E' morto tra le braccia della moglie Antonella
PUCCI - FOTO PIRAN - VIGONOVO - INCIDENTE POLIZIOTTO SUB
PUCCI - FOTO PIRAN - VIGONOVO - INCIDENTE POLIZIOTTO SUB

PADOVA. È morto poco dopo le 00.30 della scorsa notte Rosario Sanarico, l'ispettore superiore di Polizia Rosario Sanarico, rimasto mortalmente ferito mentre stava eseguendo delle immersioni alla ricerca del corpo di Isabella Noventa.


«Nonostante gli sforzi dell'equipe medica del Policlinico di Padova guidata dal prof Sabino Iliceto», precisa una nota della questura di Padova, «l'ispettore superiore si è spento tra le braccia della moglie Antonella e dei figli Alessio e Annavera, con il conforto religioso del cappellano della Polizia di Stato, don Ulisse Zaggia».
«La Polizia di Stato piange un suo grande eroe». Lo ha detto oggi il questore di Padova Gianfranco Bernabei ricordando l'ispettore morto nella ricerca subacquea del corpo di Isabella Noventa.

Il sub della polizia morto a Stra era scampato agli incidenti della Costa Concordia
The luxury cruise ship Costa Concordia leans after it ran aground off the coast of Isola del Giglio island, Italy, gashing open the hull and forcing some 4,200 people aboard to evacuate aboard lifeboats to the nearby Isola del Giglio island, early Saturday, Jan. 14, 2012. About 1,000 Italian passengers were onboard, as well as more than 500 Germans, about 160 French and about 1,000 crew members. (AP Photo/Giorgio Fanciulli, Giglionews.it)


 «L'Ispettore Superiore Rosario Sanarico, un gigante buono con esperienza trentennale», ha proseguito il questore visibilmente commosso, «si era offerto volontario con il suo consueto impegno e con la forte motivazione che lo contraddistingueva, per partecipare alle ricerche del cadavere di Isabella Noventa, alla guida dei suoi uomini del Centro nautico e sommozzatori della Polizia di Stato di La Spezia. Un grande esempio di senso della Giustizia, dello Stato e di dedizione al dovere che lo ha spinto a sacrificare la sua stessa vita. Siamo tutti stretti intorno alla moglie Antonella e ai figli Alessio e Annavera in questo momento di grande dolore».
L’ispettore Sanarico era stato risucchiato da una chiusa lungo il Brenta a Stra, nel luogo dove poteva trovarsi il corpo di Isabella. Il subacqueo è rimasto incastrato per oltre un’ora sotto la chiusa.

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