Un gesto da eroe salva un’anziana dal rogo
CHIOGGIA. Andare al bar per un aperitivo e diventare (anzi, ri diventare) un eroe. È capitato a Massimo Turcato, cinquantenne chioggiotto, dipendente Veritas e salvatore di donne nel tempo libero. Due sono, infatti, gli interventi di salvataggio che Turcato ha portato a termine con successo a favore di una giovane turista cinese che stava rischiando di annegare l’anno scorso a Venezia, e di una anziana chioggiotta intrappolata da un incendio ieri sera in centro storico.
Proprio ieri sera Massimo si trovava al bar con gli amici. Ad un certo punto tutti hanno visto una colonna di fumo che si alzava da un vicino cantiere in calle Crispi, dove sono in corso dei lavori di ristrutturazione all’ex cinema Verdi. Siano state le polemiche di questi giorni (per questioni molto più gravi di questa) su chi deve prestare soccorso a chi si trova in difficoltà, sia stato l’istinto innato del chioggiotto di aiutare gli altri, sta di fatto che Massimo Turcato è partito a razzo, ha scalato l’impalcatura del cantiere ed è salito sul tetto del palazzo da cui provenivano le fiamme.
«Ho visto un’anziana signora che si guardava intorno spaesata», racconta, «La sua abitazione era muro a muro accanto ai locali in cui l’incendio stava divampando. La donna non sapeva cosa fare. Così l’ho presa per mano e l’ho accompagnata giù per le scale». Insomma, Massimo è andato incontro all’ignoto. La sua presenza ha dato all’anziana la forza d’animo di allontanarsi dal pericolo. I pompieri, arrivati poco dopo, hanno spento l’incendio che potrebbe essere stato causato dalla dispersone delle scintille di una saldatura.
Il precedente gesto eroico di Turcato era avvenuto a gennaio 2015, nei pressi della stazione ferroviaria di Venezia. Una turista cinese, per farsi un selfie, era indietreggiata sulla riva ed era finita in acqua. Il chioggiotto non aveva esitato a buttarsi nelle acque gelide. Allora si era inzuppato d’acqua, stavolta si è impregnato di fumo. Ma non ha mai rimpianto le sue azioni.
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