«Un fiore contro il fascismo» In piazza per dire no alla violenza

Dolo. Ieri la manifestazione allo Squero promossa da Associazione Partigiani, Pd, Emergency  e numerosi gruppi della Riviera. «Viviamo in un continuo clima di odio, siamo qui per dire basta»

DOLO. Un centinaio di persone si sono ritrovate ieri mattina sotto lo Squero per gridare no al fascismo e ad ogni tipo di violenza. Questa è stata “E questo è il fiore con cui scendiamo in piazza contro il fascismo”, manifestazione promossa dal Pd di Dolo assieme all’Anpi e a varie associazioni del territorio.

«La manifestazione», ha detto Chiara Iuliano, segretaria del Pd di Dolo, «nasce per tante motivazioni spalmate nel tempo e nello spazio, con l’unica volontà di ricordare a cosa conduce la violenza. Oggi è un giorno importante, un giorno che è stato per troppo tempo bistrattato, umiliato e non considerato: il Giorno del Ricordo. Oggi viviamo in un continuo clima di odio in cui il seme fascista e della violenza riprende vita. Per questo abbiamo deciso di venire qui, allo Squero. Quando le piazze sono vuote si riempiono di paura ma noi abbiamo deciso di riempirla di uomini e donne per stare uno vicino all’altro e tutti insieme dire basta alla violenza, basta ai fascismi, all’odio estremista».

Sono poi intervenuti Corrado Mion dell’Anpi, Paolo Gastaldi della Cgil, Federica Boscaro, sindaco di Fossò, Claudio Costantini delle associazioni Il Portico e Catarsi, il gruppo di “Emergency” e Abdessamad El Ghanami, segretario dell’associazione interculturale per il dialogo “Il Ponte”.

Infine è stata annunciata la nascita di un Coordinamento della Riviera contro il Fascismo, promosso dall’Anpi, che coinvolge associazioni, partiti e amministrazioni comunali. La manifestazione mentre in Italia è polemica su chi unisce l’orrore della Shoah a quello delle Foibe.

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