Un esposto contro il King’s salta l’inaugurazione del locale

Jesolo. Un ex dipendente ha accusato nei mesi scorsi la discoteca di presunte irregolarità La replica dei gestori: «Lo abbiamo denunciato per estorsione». Il Comune: «Ritardi burocratici»

JESOLO. Chiuso il King’s ieri notte, sfuma il sabato dell’apertura ufficiale della discoteca jesolana. Era già stata annunciata l’inaugurazione della stagione, con tanto di ospiti e dj conosciuti in attesa di altri eventi in programma come l’apertura del ristorante, ma ieri notte i locale è rimasto chiuso con buona pace dei tanti clienti che sarebbero arrivati da tutto il Triveneto. Ci sarebbe un esposto dietro all’inattesa chiusura dei battenti, dopo gli annunci e la pubblicità dei giorni precedenti che avevano creato una certa curiosità e tante aspettative tra gli amanti della movida notturna. Non è un mistero l’esposto durissimo presentato alcuni mesi fa da un ex dipendente che ha evidenziato una serie di presunte irregolarità nella gestione e anche nella struttura del locale. Lo aveva inviato a tutte le forze di polizia, ovviamente al Comune e alla magistratura sollevando un vespaio. Dopo la presentazione erano stati effettuati dei controlli che avevano coinvolto anche le forze di polizia in un sopralluogo ufficiale, che aveva però rivelato solo delle minime irregolarità che non avrebbero pregiudicato le prime due aperture.

La nuova convocazione della commissione però non c’è stata e adesso bisognerà attendere la prossima settimana per quella successiva, prima dell’apertura per il momento rinviata a sabato prossimo.

I gestori, tra cui vari giovani imprenditori del mondo della notte che gestiscono anche noti locali veneti, come Amis di Vicenza, Anima di Treviso, Area di Venezia, Liv di Bassano del Grappa, Nolita di Treviso e Story di Padova, però replicano: «Abbiamo già denunciato per estorsione questo ex dipendente, con il quale era aperto un contenzioso precedente. E oltre all’estorsione abbiamo anche elencato numerosi altri reati di cui dovrà rispondere. Deciderà l’autorità giudiziaria in merito a tutta la vicenda. Per il resto, la convocazione della commissione, che non si è riunita, sarà rinviata alla prossima settimana e contiamo di aprire la discoteca per sabato 26 maggio, scusandoci ovviamente per quanto accaduto anche se non dipende da noi».

Il sindaco Valerio Zoggia, e l’assessore al commercio, Alessandro Perazzolo, con gli uffici competenti in Comune, hanno liquidato l’episodio come un semplice rinvio della commissione per i pubblici spettacoli incaricata di valutare gli aspetti sulla sicurezza del locale che già aveva aperto nel periodo pasquale in un paio di eventi di grande richiamo e senza particolari problemi.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia