Un esercito di tarli minaccia l’«Assunta» di Tiziano ai Frari

L’«Assunta» di Tiziano “salvata” dai tarli dal restauro in corso - che dovrebbe concludersi quest’anno - finanziato da Save Venice, il comitato privato statunitense di salvaguardia per Venezia, più attivo negli interventi a difesa del patrimonio della città.
La grande pala, alta quasi sette metri, dipinta a olio su su tavole di pioppo orizzontali e conservata nella Basilica dei Frari è considerata uno dei capolavori assoluti dell’artista, un'opera così innovativa da lasciare attoniti i contemporanei, consacrando definitivamente Tiziano, allora poco più che trentenne, nell'Olimpo dei grandi maestri del Rinascimento.L'opera fu commissionata a Tiziano dai francescani del convento dei Frari come pala d'altare e rivela la volontà del pittore di rinnovare il modo di concepire l'impostazione compositiva dei dipinti destinati agli altari.
Per decenni le canne di uno degli organi della chiesa si trovavano direttamente dietro il dipinto di Tiziano, hanno reso impossibile verificare lo stato di conservazione del retro del pannello e della struttura di supporto in legno.
Già in passato però i restauratori avevano osservato un'infestazione attiva di tarli, sugli elementi di legno dell'organo nelle immediate vicinanze del dipinto, mettendolo così a rischio se l'infestazione si fosse diffusa.
Nel gennaio dello scorso anno un secondo esame ha confermato che i tarli erano ormai presenti nella struttura di supporto in legno dell’«Assunta», con il rischio potenziale di danneggiare lo stesso dipinto.
Con la pressante necessità di salvaguardare questo capolavoro vulnerabile e insostituibile, il trattamento ha affrontato immediatamente l'infestazione dei tarli sia sul dipinto che sull'organo. Si è verificata la stabilità del retro del dipinto e la sua struttura di supporto.
Inoltre il restauro prevede la pulitura della superficie del dipinto e l’assottigliamento dei vari residui superficiali non originali che attualmente velano la piena brillantezza cromatica della tavolozza dei colori di Tiziano.
Infine, sul retro del dipinto verrà installato un nuovo apparecchio per consentire ai conservatori di monitorare la salute delle opere d'arte su base regolare e consentire loro di spostare il dipinto in sicurezza in caso di emergenza.
La cornice in pietra d'Istria dorata e policroma sarà pulita, rivelando la doratura e i colori originali dopo secoli di sporcizia accumulati su di essi. Già nel 2012, Save Venice aveva finanziato un trattamento di manutenzione di 3 mesi sul dipinto per rimuovere polvere e detriti superficiali, insieme a una campagna diagnostica e una vasta ricerca archivistica per ricostruire la storia della conservazione della grande pala, il cui ultimo restauro completo risale ai primi anni 1970.
Proprio lo scorso anno si sono celebrati ai Frati di cinquecento anni di vita dell’«Assunta». Napoleone tentò di portarla in Francia, poi decise di portarla alle Gallerie dell’Accademia.
È tornata definitivamente ai Frari solo nel 1945. Il costo dell’intervento di restauro finanziato attraverso Save Venice sarà di circa 500 mila euro. —
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