Un dragone di 12 metri per sconfiggere il tumore al seno

Varata a Mestre la barca a remi tipo "dragon boat"  di 12 metri e 20 posti: è stata regalata da una benefattrice al team "Trifoglio rosa"

MESTRE. Un dragone di 12 metri e 20 posti, di materiale leggero, adatto alle competizioni, bianco con piccole decorazioni a squame verdi sui lati. È la barca regalata da Maria Rosaria Paticchia alle donne del trifoglio rosa della canottieri di Punta San Giuliano.

Il varo si è trasformato in una festa per la vita. Manuela, Larisa, Ivonne, Mariolina, Sabrina, Cristina. Sono alcuni dei nomi di donne sopravvissute al tumore al seno e che fanno sport in laguna, vogando, per stare meglio e ritrovare la forza. Con loro a festeggiare amici e parenti, i medici che le hanno curate e quanti collaborano ai tanti progetti solidali di Lilt e trifoglio rosa.

Le vogatrici del Trifoglio rosa prima di una gara
Le vogatrici del Trifoglio rosa prima di una gara

Come la raccolta fondi per i caschi salva capelli dalla chemioterapia. Il ginecologo motociclista, il dottor Scatamburlo, è arrivato a San Giuliano per annunciare a luglio, per il Redentore, tre giorni di festa per le donne in rosa. Presenti anche Augusto Gandini, presidente della Canottieri Mestre, Maria Grazia Cevolani, presidente della Lilt e Manuela Pieretto, presidente della Trifoglio rosa.

Dopo la benedizione del dragone, da parte di don Stefano della parrocchia di San Paolo Apostolo è seguita la cerimonia dei fiori: lanciate in acqua delle gerbere colorate in ricordo delle donne che non ci sono più e come promessa di battaglia da quelle che la malattia l'hanno sconfitta.
 

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