Un Consiglio ombra contro il cemento a Olmo

Martellago. Tre membri dell’opposizione disertano la seduta di questa sera Organizzata un’assemblea pubblica per fermare la palazzine di via Casati
Di Alessandro Ragazzo

MARTELLAGO. Consiglio e contro-Consiglio con tanto di polemiche a distanza. Oggi la seduta del parlamentino di Martellago (inizio alle 20.15) sarà, per certi versi, anomala, perché tre consiglieri di opposizione su sei non ci saranno. E non ci saranno non perché siano fuori sede oppure abbiano altri impegni, ma perchè hanno organizzato, in contemporanea, un incontro pubblico a Maerne per parlare del Piano degli Interventi adottato dal Consiglio qualche mese fa. E in questo documento c’è pure la questione degli otto alloggi Ater, guarda caso il punto più importante in discussione.

I tre assenti saranno Moreno Bernardi (Un comune per tutti), Alberto Ferri (Lega e Civica con Ferri si può fare) e Gianfranco Pesce (Misto) e all’assemblea in programma al centro civico di via Guardi dalle 20.30 ci saranno pure due gruppi fuori dall’attuale Consiglio, ovvero Gente Comune e Noi con Martellago Maerne Olmo. «Vogliamo dare un segnale» attacca Bernardi «perché le cose non si possono decidere dentro a quattro mura senza sentire i cittadini: sul Piano Interventi non sono mai stati sentiti. Spiegheremo quanto succederà a Martellago: invitiamo tutti i residenti a intervenire». «Non venire in Consiglio» sostiene il sindaco Monica Barbiero «è una scelta che non condivido, ma andremo avanti con quanto stabilito. Sul Piano Interventi non abbiamo sentito la gente, ma con gli abitanti di via Casati abbiamo fatto degli incontri».

Il Movimento 5 Stelle, maggiore forza minoritaria del Consiglio con tre esponenti, sarà invece al suo posto in municipio per il dibattito vero e proprio. La “frattura” arriva dopo mesi di dibattito attorno alle case Ater, che vantano un contributo regionale di 800 mila euro. Oggi la maggioranza dovrebbe dare il via libera a costruirle in via Casati a Olmo; è vero che ci saranno 22 osservazioni da affrontare e discutere, ma ormai siamo arrivati al dunque. Si sbloccherà una lottizzazione da 9.800 metri cubi, da inserire nel Piano Interventi, dove troveranno posto anche gli alloggi Ater. La vicenda si trascina da tempo, perché in estate la maggioranza aveva individuato per realizzarle l’angolo tra via Poma e via Saragat sempre a Olmo. Furono raccolte 580 firme. Ma il Comune aveva sempre detto che quell’area non sarebbe stata definitiva e ha indetto un bando per trovarne una nuova. E meno di due mesi fa ha vinto la proposta di via Casati, dove saranno edificati gli alloggi popolari per 2.400 metri cubi. Altrettanti sarebbero per una prima palazzina privata, duemila per una seconda e tremila per una terza. Contro questo progetto sono state raccolte 854 firme.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia