Un condominio a Ca’ Bianca invaso dalla fogna e dal fango
CA’ BIANCA. Condominio comunale invaso da fogne, muffa e fango. Da sei giorni gli inquilini del condominio “Stella” passano l’intera giornata a pulire l’acqua tracimata dai bagni di un appartamento chiuso da due anni, in attesa che qualcuno intervenga per risolvere la situazione che si ripete ogni 3-4 mesi. Il problema nasce da una probabile rottura nella condotta fognaria in cemento, vecchia di 40 anni. Ma i problemi sono anche altri. Da un comignolo rotto da un fulmine entra acqua che si infiltra ovunque creando muffa e ambienti poco salubri. La strada di accesso non è asfaltata e a ogni precipitazione si trasforma in una distesa di fango rendendo di fatto inutilizzabile lo spazio esterno dai bambini.
La palazzina dispone di otto appartamenti, ma al momento ci vivono solo sette famiglie perché uno degli alloggi al primo piano è stato chiuso due anni fa, dopo la morte dell’inquilino, perché necessita di grossi interventi di messa in sicurezza. E proprio da lì tracimano le fognature periodicamente. «Succede ogni 3-4 mesi», racconta G.T., uno degli inquilini, «usciamo di casa e quando rientriamo troviamo un lago di melma che invade i locali. Allora ci rimbocchiamo le maniche, apriamo la porta dell’appartamento vuoto e iniziamo a pulire, allontanando subito i bambini. Tutto nasce dal tubo in cemento che è vecchio e usurato e ha senza dubbio qualche falla e del materiale incastrato che lo ostruisce».
L’ultimo episodio risale a sabato scorso. Alle 7 del mattino alcuni inquilini hanno notato la scia di melma sul corridoio e subito è scattato l’allarme. «Abbiamo chiamato tutti», spiegano gli inquilini, «ma sono sei giorni che viviamo nella fogna senza ottenere risultati. È assurdo che si lasci chiuso un appartamento quando ci sono oltre 200 famiglie in graduatoria che attendono un alloggio. Ed è assurdo che dobbiamo convivere con le fogne in casa».
Nel primo pomeriggio di ieri sono arrivati gli operai dei lavori pubblici e l’espurgo pozzi neri per risolvere la situazione in via temporanea. «I nostri uffici hanno fatto subito un sopralluogo», spiega l’assessore ai lavori pubblici, Riccardo Rossi, «dopo questo primo intervento tampone, stiamo valutando una seconda azione, più importante, per risolvere il problema in via strutturale». (e.b.a.)
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