Un centro civico al posto della chiesetta

Un centro civico al posto della chiesa sconsacrata degli Ancillotto. A Mussetta i residenti attendono da anni che la vecchia chiesa di proprietà degli eredi Ancillotto possa essere riaperta, soprattutto per sottrarla a colonie di topi, piccioni, e quant'altro l'abbia infestata in questi decenni.
Una chiesa di pregio storico e artistico che il Comune vorrebbe recuperare dal punto di vista architettonico per farla diventare un punto di riferimento per la cultura. La struttura è ormai distrutta, affacciata su via Noventa. Per un suo recupero si sono mobilitati residenti e cittadini riuniti in comitati che non accettavano più di vedere un simile scempio. Ma in tanti anni non è stato possibile fare nulla di concreto, anche per una questione di eredità e veti incrociati.
Adesso il vicesindaco Oliviero Leo ha incontrato il conte Ancillotto, grazie alla mediazione di un residente, per intavolare una proficua discussione sulla possibilità di avere in concessione, a costo zero, questa chiesa che diventerebbe un centro civico e un polo culturale di alto livello.
Se, dunque, il Comune non potrà avere più l'antica villa Ancillotto, ecco che si presenta questa nuova opportunità di utilizzare la chiesa come nuovo punto di riferimento per la cultura e altre iniziative legate per esempio all'arte e alla comunicazione. La struttura, una volta sistemata, ha infatti grandi potenzialità da esprimere. Le trattative sono per il momento ancora top secret, ma pare siano arrivate già a buon punto. In caso contrario, la chiesa sempre più fastiscente, diverrebbe anche un problema dal punto di vista igienico sanitario, perché ci sono state più volte denunce da parte dei cittadini che invocavano un intervento pubblico finora impossibile da attuare per gli ostacoli che si erano frapposti. (g.ca.)
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