«Un Carnevale metropolitano con le eccellenze veneziane»

Il nuovo direttore artistico della manifestazione, Marco Maccapani, traccia le prime linee guida «Dal passato l’ispirazione di storie fantastiche, voglio che si senta la festa fin da piazzale Roma»
Di Manuela Pivato
INTERPRESS/GF.TAGLIPIETRA. 08.02.2015.- CARNEVALE DIVENEZIA.
INTERPRESS/GF.TAGLIPIETRA. 08.02.2015.- CARNEVALE DIVENEZIA.

Naturalmente avrà un tema, ma non può dire quale sia, certamente una madrina, di cui ancora tace il nome, e ovviamente il volo dell’Angelo dal campanile di San Marco, che però potrebbe riservare qualche sorpresa. Sarà quindi tradizionale ma anche “metropolitano” e guarderà alle molte eccellenze veneziane nel campo dell’artigianato, della moda e della creatività.

Il primo Carnevale dell’èra Brugnaro, dal 23 gennaio al 9 febbraio 2016, sarà anche il primo firmato dal produttore e regista milanese Marco Maccapani, chiamato in laguna a organizzare una manifestazione apparentemente facile ma in realtà piena di insidie sui cui coriandoli è scivolato anche un genio degli eventi speciali come Marco Balich e non ha particolarmente brillato il curatore del padiglione Zero dell’Expo, Davide Rampello, il cui mandato è finito a febbraio scorso senza che nessuno pensasse di rinnovarglielo.

A tre mesi dall’inizio della festa, con un contratto triennale in tasca e l’architetto Francesco da Mosto come Virgilio tra le calli, Maccapani gira per la città, visita palazzi ma soprattutto studia la storia di Venezia e del suo Carnevale, quando ancora era la festa dei veneziani. Ed è proprio da lì, da quell’abbraccio che negli anni non solo si è sciolto ma è diventato quasi un moto di repulsione, che il regista intende partire.

«Mi rendo conto che è un incarico prestigioso ma anche difficile che spero di assolvere nel migliore dei modi - spiega Maccapani - ma la cosa più importante è che i veneziani facciano il Carnevale insieme a me e che ne siano orgogliosi; voglio infatti che Venezia senta che questa festa è sua».

Individuato il primo, vero ostacolo, e cioè la distanza dal Carnevale di tutti coloro che non hanno alberghi, ristoranti o negozi di maschere, Maccapani deve fare i conti con l’esiguo tempo a disposizione ma anche - e per fortuna - con «una serie di eccellenze veneziane» che saranno uno dei cardini della manifestazione.

Socio della Show Work, casa di produzione di eventi di moda in Italia e Europa, regista di filmati e video clips per grandi case di moda internazionali, quindi da sempre nella moda, Maccapani punterà su una festa di piazza con qualche incursione nell’esclusivo. «Voglio che sia il Carnevale di tutta la città ma anche metropolitano, e che si inizi a sentirlo già a Piazzale Roma e alla stazione», continua il regista. «Nella storia del Carnevale ho trovato una serie di spunti enormi, storie fantastiche, leggende, un mondo incredibile dal quale sto attingendo».

I dettagli a breve, insieme al sindaco Luigi Brugnaro che una decina di giorni fa gli ha conferito l’incarico dopo oltre due mesi di trattative.

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