"Un bollino nero per i ristoranti che truffano i turisti"

Dopo il caso della frittura a 1.100 euro a Venezia il movimento consumatori Codacons propone un "marchio" per tutelare gli altri visitatori

VENEZIA. Durissimo il Codacons contro l’ennesima truffa perpetrata da un ristorante veneziano a danno di alcuni turisti che hanno dovuto pagare un conto da 1.100 euro per quattro bistecche e una frittura di pesce.

Tre bistecche e una frittura, conto di 1.100 euro a Venezia
Una frittura

“Di fronte al ripetersi di casi analoghi, che a Venezia si ripresentano con una frequenza sconcertante, chiediamo l’istituzione di un “bollino nero” per i ristoranti e gli esercenti scorretti – spiegano il presidente nazionale Carlo Rienzi e il presidente Codacons Veneto Franco Conte – Chi truffa o tenta di truffare i clienti deve essere immediatamente individuabile, attraverso l’obbligo di affissione di un apposito bollino sulle vetrine e agli ingressi di ristoranti e negozi. In tal modo il turista può diffidare da quegli esercizi che hanno messo in atto comportamenti truffaldini a danno dei clienti, rivolgendosi altrove”.

“In tal modo ristoranti ed esercenti scorretti verranno puniti, quelli onesti vedranno aumentare clienti e giro d’affari, e i turisti godranno di massima trasparenza e potranno evitare di ritrovarsi a pagare conti-truffa” – conclude il Codacons.

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