Un anonimo lascia sassi decorati con i visi dei neonati per ringraziare il personale dell’ospedale

Sono stati lasciati all’ambulatorio pediatrico di Portogruaro.

La gioia di medici e infermieri: «Fa piacere»

Rosario Padovano
Uno dei sassi splendidamente decorati con figure di neonati lasciati come ringraziamento a medici e infermieri
Uno dei sassi splendidamente decorati con figure di neonati lasciati come ringraziamento a medici e infermieri

PORTOGRUARO. Un tangibile segno di vicinanza ai medici e agli infermieri dell'ospedale e degli ambulatori di Portogruaro, impegnati in questi giorni soprattutto con il contrasto al Covid 19. Due sassolini colorati e variopinti sono stati trovati in questi ultimi giorni nel piazzale di un ambulatorio pediatrico, in centro, e hanno strappato un sorriso ai professionisti della sanità impegnati in queste giornate di duro lavoro.

Ignota la mano che li ha disegnati e decorati. Potrebbe essere quella di un bambino, oppure di un artista che voleva sdebitarsi, o semplicemente sono un segno di riconoscenza. I due sassolini sono stati trovati da Isabella Giuseppin.

«Molto simpatico è soprattutto l'angioletto» commenta «questi sassi hanno reso meno pesanti queste giornate impegnative». L’iniziativa “Un sasso per un sorriso” prevede di colorare dei sassi per poi abbandonarli e permettere ai passanti di recuperarli e portarli con sé, come portafortuna.

L'iniziativa suscita sicuramente meraviglia tra coloro che vi si imbattono. Lo scopo è proprio quello di cambiare l'umore delle persone, specie nelle giornate più nere.

Lo scorso anno questa moda era esplosa, in questo periodo, a Concordia Sagittaria, dove bambini e famiglie hanno fatto a gara a colorare i sassi oppure a disegnare figure mitologiche, come l'angioletto recuperato dalla dottoressa Giuseppin.

Intanto sul fronte del Covid si registrano numeri da capogiro per quanto riguarda il riscontro sulle positività. Sabato 15 gennaio, giornata dell'ultimo dato disponibile, si sono registrati ben 80 casi in più, in linea con la settimana precedente, dove le punte sono state anche di oltre 100 casi. Numeri così alti nella città del Lemene non si sono mai registrati. Crescono le difficoltà per i bambini positivi o in quarantena, il ricorso alla didattica a distanza è diffuso in tutti gli istituti. 

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