«Un anno senza mio figlio Andrea ma ancora non c’è un colpevole»

Corrado Dalan piange pensando al figlio morto a 40 anni in un incidente sul lavoro a Marano. Un bimbo rimasto orfano, la famiglia e il gruppo di amici lo ricordano e chiedono giustizia

MIRA. «A un anno dalla morte di Andrea attendiamo chiarezza sull’incidente che ci ha portato via nostro figlio. Chiediamo che la giustizia non dimentichi la tragedia sul lavoro che si è verificata un anno fa e che ci ha strappato Andrea. Di lui il figlio e gli amici non si sono dimenticati. La giustizia sembra di sì». Sono parole amare e rotte dal pianto quelle di Corrado Dalan, papà di Andrea il quarantenne di Oriago, morto il 16 gennaio 2017 all’autodemolizione Vivian fra Mira e Marano. Un papà che vuole chiarezza su quello che è successo al figlio.

Andrea Dalan fu vittima di un terribile incidente sul lavoro Le indagini sulla responsabilità dell’incidente sul lavoro che si è verificato dell’Autodemolizione Vivian in via Argine Sinistro Taglio a Mirano non sono ancora chiuse. È emerso dall’autopsia che la causa della morte fu lo sfondamento del torace. Una causa di morte che difficilmente si verifica con la caduta da un scaffale da tre metri come qualcuno all’interno della ditta in un primo momento aveva lasciato intendere. Appare più probabile invece che Andrea sia stato colpito dal braccio meccanico di un “ragno” di movimentazione delle auto da demolire.

VEDUTE AUTODEMOLIZIONE VIVIAN
VEDUTE AUTODEMOLIZIONE VIVIAN

Le indagini sulla vicenda erano state affidate alla sostituto procuratore Carlotta Franceschetti. I genitori di Andrea Dalan, il papà Corrado e la mamma Gabriella hanno chiesto immediatamente aiuto allo Studio 3 A di infortunistica che ha chiesto consulenze tecniche e accertamenti del caso. «Noi lo ricorderemo anche con una messa domenica prossima», dice papà Corrado, «ma siamo gli unici. Oltre alla giustizia che tarda ad arrivare, ci fa rabbia anche il comportamento del titolare dell’azienda, che non si è più fatto vedere. Speriamo che nelle prossime settimane qualcosa si muova ed i responsabili di una tragedia che ha portato via un figlio e un padre siano individuati». I legali dello Studio 3 A che segue la vicenda per la famiglia Dalan fanno sapere che non risulta alcun provvedimento preso dal giudice sul caso, e non si è aperto per ora alcun processo.

A ricordare Dalan che lascia oltre ai genitori anche un figlio piccolo ci saranno domenica prossima alle 10 in chiesa di Santa Maria Maddalena gli “Amici di Andrea” gruppo che conta 340 persone e che in ricordo del quarantenne hanno realizzato un leggio e una targa in sua memoria al parco di via Risato Bellin di Oriago. C’è scritto: “In memoria di Andrea Dalan, padre amorevole ed amico di tutti, perché la sua breve ma intensa vita sia esempio di semplicità, umiltà, altruismo e dedizione al lavoro e alla famiglia per le future generazioni”.

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