Un anno in 103 punti dal Patto per Venezia alla chiusura del buco
Un file Excel in 103 punti: è così che la giunta di Luigi Brugnaro racconta la propria attività nel 2016. Dentro, c’è un po’ di tutto. Scelte strategiche già attive, come la riorganizzazione della macchina comunale e il nuovo regolamento del corpo di Polizia municipale con il porto dell’arma d’ordinanza, la cancellazione del Parco della laguna; o per il futuro, come il piano degli interventi a firma del sindaco con gli annunciati progetti di “città verticale”, sul Quadrante di Tessera, l’albergo diffuso nelle isole; l’accordo con il porto per un garage, albergo, uffici al Tronchetto (per il Comune 250 posti auto, 3 milioni di lavori sull’acquedotto); il progetto Tresse per l’ingresso della navi in Marittima, il cui futuro dipende dal governo.
Ci sono poi provvedimenti che investono la quotidianità, come il regolamento sui “controlli di vicinato” o i varchi prioritari d’accesso per titolari di Tessera Imob ai pontili Actv più affollati, il divieto di transito alle bici a Venezia. C’è la chiusura del “buco della vergogna” al Lido. La città smart con la nuova identità digitale, l’intesa con il governo per l’alta velocità, il nuovo sito. Le audizioni sui progetti per regolamentare i flussi turistici. Quanto al bilancio, si ricorda l’importante patto a firma Brugnaro-Renzi per 457 milioni per lo sviluppo della città, la riduzione del debito per 29 milioni. Nell’elenco in cento punti ci sono anche le visite del sindaco in Giappone in occasione dei 150 anni delle relazioni con l’Italia e a New York, ospite d’onore al Columbus Day, gli incontri con 58 delegazioni di 31 paesi, la missione in Messico. In lista, anche partecipazioni a inaugurazioni non attinenti a interventi diretti dell’amministrazione come il nuovo water terminal di Save al Marco Polo; la riapertura della scala Contarini del Bovolo di proprietà dell’Ire; il Festival della Politica a Mestre, che quest’anno ha visto Brugnaro promotore e protagonista di un confronto tra sindaci veneti e con il ministro della Giustizia.
Quanto ai dipendenti, si ricorda l’assunzione di 52 educatrici, ma non si fa menzione al taglio di cento precari o la lunga vertenza con vigili e comunali.
Sicurezza. È una delle voci evidenziate come prioritarie dalla giunta Brugnaro nel suo racconto per titoli del 2016. «Tutte le attività messe in campo dall'amministrazione hanno come precondizione il miglioramento della sicurezza in città», si scrive nella nota, citando «la manutenzione delle telecamere e implementazione del sistema di videosorveglianza, con il potenziamento della centrale operativa e una maggiore presenza in strada della Polizia Municipale in tutto il territorio». Rientrano nell’elenco anche l’ordinanza anti-alcolici per Santa Margherita; il nuovo regolamento slot-machine; l’operazione anti B&b abusivi con la Guardia di finanza (100 appartamenti sanzionati su mille controllati); i controlli anti moto ondoso a piazzale Roma e in bacino, triplicati rispetto al 2015.
Lavori pubblici. «Prosegue l’opera continua di manutenzione della città, su scuole, ponti, cimiteri, rive, tende della Pescheria di Rialto, pontili, bricole per circa 70/80 milioni», si legge nel testo, «altri 51 milioni di progetti a venire». Si cita l’annunciato potenziamento dell’illuminazione a Mestre, l’apertura del Mercato ortofrutticolo all’ingrosso a Marghera, la posa del ponte dedicato a Valeria Solesin al campus di Ca’ Foscari, il restauro del Ponte di Rialto con la sponsorizzazione di Renzo Rosso, la ciclabile Portosecco-Pellestrina e l’annunciata piscina a Marghera, la destinazione di 10 milioni per il restauro di 300 alloggi.
Cultura e sport. Si cita la Mostra di Klimt al Candiani, la festa di San Marco con il coro della Fenice in Piazza, il ritorno del Festival Show, l’apertura serale e i tornelli anti-mendicanti alla biblioteca Vez, il gemellaggio con Firenze per la Sensa e il calcio in costume fiorentino; la Biennale architettura a Forte Marghera; la firma per la concessione dello stadio Baracca all’Ac Mestre; il Carnevale “Creatum” con 150 mila presenze, il programma delle Città in festa; la commemorazione dell’Aquagranda.
Roberta De Rossi
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