Un anno di affitto anticipato, ma la casa non c’è

Il caso a Mestre. L’annuncio sfrutta foto e dettagli di un appartamento in vendita tramite agenzia, i proprietari: «Non ne sappiamo nulla»

Giacomo Costa
Il falso annuncio di affitto della casa di Mestre
Il falso annuncio di affitto della casa di Mestre

Angolo cottura, una camera matrimoniale e una singola, doppi servizi, due terrazze, riscaldamento autonomo e impianto di condizionamento, garage privato. Fanno ottocento euro al mese, a cui se ne aggiungono novanta per le spese condominiali - d’altronde l’appartamento è all’ottavo piano e c’è il doppio ascensore - che per 87 metri quadri in zona Auchan non sono pochi.

La proposta d’affitto, però, prevede degli sconti: anticipando subito sei mesi si paga di meno, e lo sconto è anche maggiore se si decide per un anno intero versato subito.

L’annuncio per la casa di via Zandonai si può trovare su due dei più diffusi portali online dedicati, e in diversi si sarebbero già informati.

Solo i più attenti, però, hanno notato che le foto e le caratteristiche corrispondono perfettamente a quelle di un diverso tipo di annuncio, pubblicato da due agenzie, per una casa non da affittate, ma da acquistare: «Gli agenti che ci seguono ci hanno contattati e ci hanno spiegato cosa stava succedendo», raccontano Francesco e Amber, marito e moglie, proprietari dell’immobile in questione, «In pratica qualche truffatore ha scaricato le foto online e ha creato degli annunci fasulli, con cui cerca di portarsi a casa mesi di affitto anticipato.

Abbiamo fatto denuncia alla polizia postale: l’imbroglione in questione ha un intera cartella fotografica che mette a disposizione dei suoi clienti e deve essere passato a visitare la casa con la nostra agenzia, visto che ha pubblicato una serie di dettagli fin troppo precisi che, normalmente, non vengono diffusi negli annunci».

Non si tratta dell’unico caso simile registrato nell’entroterra veneziano: se fino a qualche tempo fa questo genere di truffa veniva messo in piedi soprattutto per le case vacanze - foto prese online, richieste di caparra e poi niente appartamento disponibile - ora si arriva anche all’affitto, sfruttando una scontistica feroce che invoglia a versare mensilità in anticipo.

E non solo online: in un’altra zona di Mestre un cartello di affitto è apparso improvvisamente accanto a uno di vendita, con un numero di telefono diverso; alla chiamata risponde una persona che sostiene di vivere in Sardegna, impossibilitata quindi a mostrare l’appartamento, ma disponibile a bloccarlo a fronte di un «acconto a piacere”, poi sarebbe arrivato a «finalizzare il contratto». Anche in questo caso ora si muove la Postale.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia