Un altro albergo su un’isola
LIDO. Cassa Depositi e Prestiti scatenata su Venezia. In attesa di definire con Hines - la società che ha preso il posto di EstCapital nella gestione degli immobili al Lido del Fondo Real Venice 1 - la strategia comune di recupero a fini turistici del complesso dell’ex Ospedale al Mare del Lido, la società per azioni controllata dal Ministero dell’Economia che si occupa di investimenti immobiliari è pronta a nuove «avventure» nell’area veneziana. Appena creato un Fondo Investimenti per il turismo, per creare un nuovo polo italiano nel settore turistico italiano. «Il Fondo opererà in sinergia con altri investitori istituzionali e con il Fondo Investimenti per la Valorizzazione - spiega Marco Sangiorgio, direttore generale di Cassa Depositi e Prestiti Sgr - partiamo con un apporto di 4 immobili localizzati a Venezia, Bergamo e nelle province di Verona e Torino per un valore complessivo, per un valore complessivo, una volta riqualificati in chiave turistico-ricettiva, di circa 90 milioni di euro».
L’immobile su cui la Cassa pensa di investire a fini turistici nell’area veneziana, sarebbe l’isola di Sant’Angelo delle Polveri, nella laguna centrale, lungo il canale Contorta-Sant’Angelo, che ha acquistato lo scorso anno. L’isola, che ha una superficie di oltre 5 mila metri quadrati e che ha mantenuto la presenza di installazioni militari fino alla seconda guerra mondiale, ha attraverso sei edifici esistenti in precarie condizioni, ma diventerebbe nelle intenzioni del Fondo una nuova struttura turistico-ricettiva nella laguna. La Cassa Depositi e Prestiti ha acquistato di recente, con il suo Fondo Investimenti per la Valorizzazione, altri due immobili nell’area veneziana. L’ex Carceri di San Severo a Castello - costruite dagli Austriaci all’inizio dell’Ottocento - un’area di circa mille metri quadri, dove vorrebbe realizzare nuove residenze. E un altro fabbricato ottocentesco a Pellestrina: l’ex Casotto Capogruppo di San Pietro in Volta, che dovrebbe diventare anch’esso un immobile residenziale. Alla Cassa Depositi confermano intanto che proseguono i contatti con Hines per la stesura di un piano di recupero a fini turistici dell’ex Ospedale al Mare, secondo il prigetto dell’architetto Vittorio Gregotti, con nuovi investitori e un fondo immobiliare creato ad hoc per l’investimento.
Sarebbe infine in dirittura d’arrivo l’accordo tra il Comune di Venezia e la Cassa per girare ad essa tre immobili comunali ancora invenduti del Fondo immobiliare Città di Venezia (gestito da alcuni anni da EstCapital per conto dell'Amministrazione). Un'operazione da circa 30 milioni di euro da chiudere entro la fine dell'anno. I tre immobili comunali ora affidati al Fondo che potrebbero passare alla Cassa Depositi e Prestiti - che ha già acquistato da Ca' Farsetti l'ex Ospedale al Mare del Lido - sono Palazzo Diedo, Palazzo Gradenigo e l'ex sede della Cassa di Risparmio a Mestre.
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