Un albero, un “nizioleto”, un ponte per ricordarla

Le proposte di Venessia.com, comunità ebraica e Villa Heriot accolte dalla famiglia

VENEZIA. Un albero fiorito piantato per lei nel “Giardino dei Giusti” di Villa Heriot, alla Giudecca. E un “nizioleto” con il suo nome, in un campo o un luogo significativo della città. Sono due delle iniziative in memoria di Valeria Solesin lanciate in queste ore di grande commozione e di volontà di testimonianza, nate dall’iniziativa spontanea di associazioni di cittadini e istituzioni culturali e - dove servano autorizzazioni - già fatte proprie dall’amministrazione comunale.

Così per la proposta dell’associazione Venessia.com di intitolare un “nizioleto”alla giovane ricercatrice veneziana uccisa dai terroristi negli attentati di Parigi: «Ci sembra bello che Venezia ricordi per sempre questa nostra giovane concittadina così intelligente e impegnata, vittima di un atto terroristico così barbarico», racconta a nome dell’associazione Matteo Secchi, «ne parliamo, perché la famiglia ha accolto l’idea dandoci la sua approvazione e abbiamo ricevuto anche il sostegno dell’assessore Mar, dal momento che l’amministrazione dovrà farsene carico».

Un albero fiorito sarà invece piantato accanto al melograno nel nuovo “Giardino dei Giusti”, inaugurato all’inizio dell’estate dalle associazioni culturali e storiche di Villa Heriot: l’iniziativa nasce da un’idea della Comunità ebraica di Venezia e dell’Iveser-Istituto per la storia della resistenza. «L’albero ha un valore simbolico forte, rappresenta la forza della vita che rinasce ad ogni stagione», spiega Marco Borghi, direttore dell’Iveser, «testimoniare con un albero fiorito - perché così i suoi amici ci hanno descritto il carattere di Valeria - questa giovane donna veneziana, preparata, intelligente e solidale con gli altri, come testimonia il suo impegno con Emergency, ci sembra un modo per tramandarne la memoria: la famiglia ha accolto questa proposta. “Giardini dei giusti” sono iniziative nate in varie parti del mondo, a testimonianza di quanti hanno combattuto e delle vittime dei genocidi del popolo ebraico come di quello armeno. Un albero per ricordare Valeria Solesin, ma anche a memoria di tutte le altre vittime delle stragi del terrorismo. Per piantarlo sceglieremo l’essenza giusta e il periodo più appropriato, perché quest’albero cresca forte».

Intanto su Facebook un altro gruppo di veneziani sta lanciando l'idea di intitolare un ponte alla giovane ricercatice veneziana trucidata a Parigi: la prima proposta lanciata puntava al Ponte della Costituzione, ma l'idea che sta prendendo piede è quella di proporre a Comune e Università di dedicarle il nuovo pote che collegherà l'area ferroviaria proprio al nuovo polo di Economia dell'università di Ca' Foscari.

 

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