Un albero per ogni bambino: 600 scolari al Bosco di Mestre
Nel bosco di Franca piantate 33 piante, una per classe, per la festa che torna dopo due anni di stop
MESTRE. Un’occasione per arricchire il Bosco di Franca e, allo stesso tempo, il giardino della propria scuola. Martedì 24 maggio si è svolta la festa “Un albero per ogni bambino”, con la quale circa 600 alunni delle prime elementari delle scuole del territorio comunale hanno piantato i propri alberi all’interno del Bosco di Mestre, in particolare nell’area del Bosco di Franca, in Via Forte Cosenz. Gli scolari pianteranno poi un secondo alberello nel cortile della scuola, che sarà donato ad ogni classe prima dall’Amministrazione comunale. La festa, che è ormai un appuntamento fisso per bambini e insegnanti, non si era svolta negli ultimi due anni a causa della pandemia.
L’iniziativa, alla quale sono intervenuti, tra gli altri, gli assessori comunali all’Ambiente, alle Politiche educative e ai Rapporti con le Municipalità, il presidente della Municipalità di Favaro Veneto, il direttore del Settore Verde pubblico del Comune di Venezia, Marco Mastroianni e il presidente dell’Associazione per il Bosco di Mestre, Giorgio Chinellato, è organizzata dall’Associazione per il Bosco di Mestre in collaborazione con i Settori Verde pubblico - Bosco e Grandi Parchi e Servizi educativi del Comune di Venezia. L’Associazione è impegnata da più di 20 anni nella realizzazione e nella tutela delle aree boschive della terraferma.
Gli alberi che sono stati piantati – uno per ogni classe per un totale di 33 piante – sono molto piccoli, non più alti degli scolari: in questo modo, alberi e bambini cresceranno insieme. L’obiettivo principale della manifestazione è quello di sensibilizzare le nuove generazioni a diventare, nel prossimo futuro, cittadini consapevoli e rispettosi dell’ambiente.
I bambini con i loro insegnanti sono arrivati al Bosco di Franca intorno le ore 9 e le classi sono state divise in tre gruppi per le attività: messa a dimora dell’albero, colazione al Forte, itinerario nel bosco, in cui ci sono stati anche momenti di intrattenimento e gioco con artisti di strada, lungo tutto il percorso della radura.
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