Uffici all’ospedale di Noale cantieri aperti a settembre

Parte la riorganizzazione: al Calvi i 270 dipendenti dell’Asl 13 dall’inizio 2016 I 40 posti dell’ospedale di comunità confermati nella casa di riposo di via De Pol
MORSEGO NOALE: INCENDIO DOLOSO ALL'OSPEDALE DI NOALE..24/03/2007 © LIGHTIMAGE -
MORSEGO NOALE: INCENDIO DOLOSO ALL'OSPEDALE DI NOALE..24/03/2007 © LIGHTIMAGE -

NOALE. Poco più di un anno per sistemare il terzo e il quarto piano dell’ospedale di Noale per trasferirvi da inizio 2016 circa 270 dipendenti dell’Asl 13 ora a Dolo e Mirano. Questa l’idea dell’azienda sanitaria, che nei prossimi giorni presenterà il progetto alla Commissione regionale per l’investimento in tecnologia ed edilizia (Crite).

Dovesse arrivare il via libera, altrimenti i tempi si allungherebbero, scatterebbero subito le procedure per partire con i cantieri già nel prossimo settembre con l’obiettivo di finirli a dicembre 2015. I contratti d’affitto del Mariutto di Mirano saranno disdettati dal 1 gennaio 2016. A quel punto nel Pier Fortunato Calvi troveranno posto il personale amministrativo, l’area direzionale e una parte del Dipartimento di prevenzione.

L’idea, almeno all’inizio, è assegnare l’intero secondo piano alla lungodegenza con 45 posti letto, in attesa di ristrutturare del tutto Dolo, che poi diverrà la sede definitiva di questo reparto. Infatti qui si sta andando a rilento per fare quegli interventi antisismici così come previsto da Palazzo Balbi. Allo stesso tempo, ovvero tra fine 2015 e inizio 2016, all’interno della casa di riposo di via De Pol saranno attivati i 40 posti dell’ospedale di comunità come ribadito anche nell’ultima conferenza dei sindaci di inizio agosto.

«Parte da Noale» spiega il direttore generale dell’Asl 13 Gino Gumirato «la riorganizzazione dell’intera azienda sanitaria. Un cambiamento epocale, deciso dalla Regione, che punta a migliorare i servizi, abolendo i cosiddetti doppioni, per garantire un’assistenza più efficiente ed efficace e prestazioni di qualità. Nessuno dei trasferimenti previsti dalle schede regionali dovrà in alcun modo riflettersi sui servizi alle persone».

Dall’Asl 13 fanno sapere che tutta l’operazione sarà autofinanziata con il riordino degli immobili, che porterà risparmi per oltre due milioni di euro annui per i prossimi 33 anni. In questo piano ci sono anche lo stop degli affitti e la manutenzione degli edifici del Mariutto a partire dal 1 gennaio 2016, che porteranno a un risparmio di 760 mila euro all’anno. «Si sa che i cambi» tranquillizza Gumirato «possono suscitare paure ma le stesse possono essere superate grazie a corrette notizie. Ed è proprio su questa strada che l’Asl 13, confidando anche nella collaborazione di tutti, scommetterà, così da far sentire protagonisti e partecipi i cittadini».

Alessandro Ragazzo

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