Udine, morta la bimba calpestata dal cavallo
Non hanno avuto successo i tentativi di salvare la dodicenne. Era caduta durante una lezione d’equitazione. L’animale non sarà abbattuto
UDINE. È morta nella notte la bimba udinese di 12 anni calpestata l’altro ieri dal cavallo con il quale si stava allenando in un maneggio nella zona di Manzano (Udine), dopo una caduta accidentale. La ragazzina, italo-americana, è morta in ospedale a Udine, dove era stata ricoverata in gravissime condizioni nel reparto di terapia intensiva dopo l’incidente.
Disperata. La sua situazione era apparsa subito molto critica. Portata in elicottero al Santa Maria della Misericordia, la bambina è stata presa in cura dai medici che hanno tentato di tutto per salvarla. Nel pomeriggio dell’altro ieri era stata anche sottoposta a un delicato intervento chirurgico mentre all’esterno familiari, amici e personale del maneggio attendevano e speravano in un esito positivo della vicenda.
Passione. I danni provocati sul suo corpicino dal peso dell’animale, che le è passato sopra, però, erano troppo gravi. «Aveva una grande passione per i cavalli. Ogni volta che poteva si presentava al maneggio e partecipava a tutte le attività, sempre con il sorriso. Era una bambina molto solare», la ricordano i responsabili del centro equestre che frequentava da circa un anno. La passione per i cavalli e per l’equitazione, sport che praticava già in precedenza in altri centri, erano nati nella piccola già da tempo.
Incidente. Quella dell’altro ieri mattina era una lezione come tante che seguiva non appena ne aveva la possibilità: stava saltando ostacoli non più alti di 40 centimetri, quando le è sfuggita la presa alle briglie ed è caduta. Cavalcava un cavallo di proprietà del maneggio, un animale di 14 anni, assolutamente tranquillo, che in tanti anni di attività non ha mai dato problemi, impiegato proprio per questo in lezioni di equitazione, anche con bimbi. L’animale non sarà abbattuto.
Indagine. Secondo i Carabinieri della Compagnia di Palmanova, la piccola, sarebbe caduta a terra, finendo nella traiettoria di corsa del cavallo che, lanciato al galoppo, l’ha calpestata prima di fermarsi subito dopo. Gli accertamenti sembrano dunque escludere responsabilità di terzi. Ma per fugare ogni dubbio, come si procede sempre in questi casi, la Procura di Udine disporrà come atto dovuto l’autopsia sul corpo della giovane. Nessun’area del maneggio è stata intanto posta sotto sequestro. Ma dall’altro giorno le attività sono state interrotte. Il pensiero di ognuno era rivolto alla ragazzina. La struttura sta valutando alcune iniziative da adottare per ricordarla.
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