Uccise la madre a coltellate Via alla perizia psichiatrica
SALZANO. La 52enne di Salzano Cristiana Corbetto, accusata di aver ucciso la madre di 80 anni con 17 coltellate, verrà sottoposta ad una perizia psichiatrica prima di essere giudicata, con il rito abbreviato, dal giudice di Venezia Alberto Scaramuzza. Così, ha deciso ieri il magistrato, accogliendo la richiesta del difensore, l’avvocato Gabriele Civello, richiesta alla quale il pubblico ministero Angela Masiello non si è opposta. Il giudice veneziano ha immediatamente incaricato lo psichiatra Alessandro Marcolin di stabilire se l’imputata è in grado di intendere e volere, concedendogli tre mesi per l’esame, quindi ha fissato l’udienza per discutere della perizia il 23 marzo del prossimo anno.
La donna deve rispondere di omicidio volontario aggravato e già è stata sottoposta da parte di due psichiatri all’esame, ma i due medici sono giunti a conclusioni opposte, per il consulente dell’accusa è solo parzialmente incapace e per giunta pericolosa socialmente, mentre per il consulente della difesa è totalmente inferma e soprattutto non è pericolosa. Per il magistrato, nominare un perito era una strada obbligata, visto che i consulenti hanno espresso opinione contrapposte. Stabilire le condizioni di salute mentale della donna è fondamentale: se fosse incapace di intendere e volere non verrebbe giudicata, verrebbe prosciolta e inviata in un ospedale psichiatrico. Se lo fosse solo in parte otterrebbe uno sconto di pena che, aggiunto a quello di un terzo per il rito abbreviato, abbatterebbe notevolmente la condanna finale.
L'omicidio risale al 3 gennaio scorso ed è maturato in un clima di grande tensione, con le preoccupazioni della madre per le condizioni di salute della figlia: Giuseppina Baiano, 80 anni, si era rivolta a un legale, per avviare le procedure per la nomina di un amministratore di sostegno per la figlia, temendo che disperdesse l'eredità che le aveva lasciato la sorella. Una decisione fonte di molte discussioni, tra le due, anche perché Cristiana si era convinta che la madre volesse rinchiuderla in un ospedale psichiatrico e, in più, si opponesse a una sua relazione con un uomo conosciuto da poco. Alla fine la tragedia è esplosa nel giorno in cui l'anziana aveva preso appuntamento con un avvocato. Corbetto si è alzata alle 6 del mattino, è andata in cucina, ha afferrato un coltello e si è diretta verso la stanza della madre, colpendola al collo e mettendole un fazzoletto sulla bocca per impedire che urlasse.
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