Uccisa in un mese dalla malattia
PORTOGRUARO. Due comunità in lutto per la scomparsa di Annalisa Greco, che si è spenta per un tumore, scoperto solo un ese fa, all’età di 53 anni la notte scorsa.
Era ospite dell’Hospice Francescon di Portogruaro, città dove risiedeva. Laureata in legge, era dipendente dell’ufficio Cultura del Comune di Pordenone, nel quale ha cominciato a lavorare dopo aver vinto un concorso pubblico. Molti portogruaresi si sono stretti attorno alla famiglia e in particolare al marito, Claudio Barro, conosciuto chitarrista e tra i fondatori del complesso di musica rock e pop “Il vescovo e il ciarlatano”, uno dei più noti della galassia musicale del Veneto orientale.
Claudio è cugino di Giorgio Barro, consigliere comunale di maggioranza. I funerali sono già stati fissati. Oggi, con inizio alle ore 19.30, verrà recitato il rosario in suffragio nel duomo di Sant’Andrea Apostolo, dove domani alle 15 verranno celebrate le esequie. Oltre al marito Claudio, Annalisa Greco lascia nel dolore anche la madre Grazia; la figlia Gloria, la sorella Angela e il fratello Andrea Greco; e 3 nipoti che adorava.
La famiglia ha ringraziato lo staff medico e infermieristico dell’Hospice Francescon per le amorevoli cure e ha invitato tutti i fedeli che parteciperanno ai funerali a organizzare progetti solidali. Ieri mattina, dopo che erano state affisse le epigrafi in città, il marito Caudio Barro ha cambiato la foto del profilo facebook, lasciando uno sfondo nero in segno di lutto. Subito la sua bacheca è stata subissata di messaggi di cordoglio. «Nero come il dolore e la vertigine dell’assenza”, ha scritto l’uomo affranto, «so che le nostre anime viaggeranno ancora insieme, ma nel frattempo mi mancherà tutto di te. Abbi cura di noi».
Annalisa Greco era una donna forte e molto coraggiosa. Ha affrontato la sua battaglia contro il male con grande determinazione. A Pordenone la ricordano con affetto immenso. Amministratrice brillante, era funzionaria contabile. Seguiva per conto del comune friulano attività culturali, musei e spazi espositivi, turismo, le politiche giovanili. Era tra i più importanti punti di riferimento per l’organizzazione di avvenimenti che spesso interessavano anche i portogruaresi, come il festival del libro Pordenonelegge, le Giornate del Cinema Muto, il Festival culturale Dedica, ispirato nella denominazione a una poesia di Pasolini. Lei e Claudio si sono trovati: la cultura si può dire li ha uniti in matrimonio, anche se gli interessi, almeno nel loro campo lavorativo, erano diversi. «Siamo affranti per questa perdita», ha riferito il co-fondatore del gruppo “Il vescovo e il ciarlatano”, Gianmarco Orsini, testimone di nozze della coppia, «Dalla scoperta della malattia alla morte di Annalisa sono trascorse poche settimane. È un lutto improvviso, che ci addolora. Annalisa era una grande persona».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia