Uccide il pastore tedesco che aggredisce il figlioletto

Due grossi cani sfuggono al proprietario di Pianiga e sbranano anche un meticcio Il papà del piccolo li prende a bastonate: cattura anche l’altro e dà l’allarme

PIANIGA. I due pastori tedeschi che l’altro ieri mattina avevano sbranato Piuma, il meticcio della famiglia Masiero, la sera stessa sono tornati in via 5 Archi a Barbariga e hanno tentato di azzannare il padroncino della cagnolina. «Sono entrati nel nostro giardino come una furia», racconta la mamma del bambino, «e si sono avventati su mio figlio. L’accalappiacani che era venuto la mattina per recuperarli se non fossero scappati, ci aveva avvisato della possibilità che sarebbero tornati». Fortunatamente il padre del bambino era presente e ha afferrato un bastone allontanandoli dal figlio. Uno dei due cani, due femmine, è rimasto ferito a morte, l’altro è stato reso innocuo e legato fino all’arrivo dell’accalappiacani e di una pattuglia dei carabinieri di Pionca di Vigonza.

Nell’attesa la famiglia Masiero ha sfamato la sopravvissuta con delle crocchette. «Si è tranquillizzata, presa singolarmente era docile ma evidentemente in coppia facevano branco», è la spiegazione che si è data la famiglia Masiero di fronte all’aggressività dimostrata in precedenza dai due pastori tedeschi. È stato così possibile, attraverso il microchip, verificare e risalire al proprietario dei due animali, a Pianiga. I due pastori tedeschi erano scappati dalla sua proprietà mercoledì sera, regolare denuncia era stata presentata ai carabinieri. Il cane sopravvissuto è stato portato al canile sanitario per la profilassi antirabbica, l’altro è stato smaltito secondo la procedura prevista. I due pastori tedeschi sarebbero anche responsabili dell’uccisione di alcuni gatti e di diverse galline delle famiglie di Barbariga.

Giusy Andreoli

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