Ubriaco si getta con l’auto contro il bar

CAORLE. Litiga con il gestore del bar, minaccia la clientela, prende l’auto e si scaraventa furiosamente contro il plateatico del locale.
Il proprietario del bar Drizze & Scotte di piazza San Giovanni XXIII a Caorle, Giuseppe Pinto, 49 anni, nativo di Napoli ma residente a Cordignano e la barista Sofia Naccari, 19 anni, nativa di Conegliano e residente a Follina, sono stati coinvolti in una gazzarra al termine della quale è stato arrestato un 39enne di professione pizzaiolo, Claudio Bevilacqua, calabrese di Vibo Valentia, che ha tentato di investire alcune persone con la propria Ford Focus, rovesciatasi su un fianco di fronte a una pizzeria, dopo aver danneggiato alcuni portaombrelloni del Drizze & Scotte. L’episodio è stato preceduto da una lite violentissima, che ha visto protagonista assoluto Bevilacqua e altre otto persone – cinque delle quali sono state ferite – che cercavano di calmarlo e allontanarlo dal locale.
Era da poco passata la mezzanotte quando l’uomo ha iniziato a molestare un gruppo di tedeschi, che stavano tranquillamente consumando seduti sulla terrazza esterna del Drizze & Scotte. Dopo l’ennesimo tentativo di allontanamento, la furia dell’uomo è esplosa. È stato minacciato il gestore del bar e la clientela presente, per lo più giovani residenti a Caorle. L’assurdo episodio, sfociato in una vera e propria follia omicida, si è compiuto nell’arco di alcune ore durante le quali più volte il gestore del locale, Giuseppe Pinto, aveva cercato di allontanare Bevilacqua, intimandolo di chiamare le forze dell’ordine. Poco dopo le 2.30 del mattino, la situazione ha cominciato a prendere una brutta piega. Bevilacqua ha prima pronunciato minacce di morte ai presenti e poi si è diretto verso la sua auto, una Ford Focus parcheggiata poco lontano.
Con alcune manovre avventate, si è scagliato prima addosso al muretto di cinta della pasticceria Luciana, dove alcune persone stavano assistendo alla scena, e subito dopo, con una furia inaudita, si è lanciato contro il plateatico di fronte.
In quel momento, fuori dal Drizze & Scotte, c’erano una decina di persone. È stato il grosso palo d’acciaio, che sorregge uno degli ombrelloni esterni a salvare la vita ai clienti del bar. L’auto si è imbarcata prima sul marciapiede, rovesciandosi di 90 gradi, schiantandosi sulla pedana e finendo la sua corsa bloccata proprio da quello stesso palo.
Allertati subito i carabinieri e i soccorritori. I militari sono giunti quando l’episodio non era ancora giunto a conclusione. L’uomo, infatti, dopo esser riuscito a uscire dall’abitacolo ha continuato ad aggredire i presenti estraendo un coltello da taschino e ferendo alcuni dei ragazzi che tentavano di immobilizzarlo. È stato disarmato da un carabiniere fuori servizio, L’uomo è stato arrestato e trasferito nel carcere di Pordenone con le accuse di tentato omicidio, danneggiamenti, lesioni aggravate, minacce, guida sotto l’effetto di alcol e stupefacenti.
(ha collaborato
Rosario Padovano)
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