Ubriaco arriva in ospedale e minaccia la centralinista
SAN DONÀ. Ubriaco irrompe al centralino dell’ospedale, paura la scorsa notte in via Nazario Sauro. Una centralinista del nosocomio si è trovata faccia a faccia con un uomo visibilmente alterato e minaccioso, che ha preso a importunarla e minacciarla. Il sindacato ora chiede più tutele per il personale all’ingresso, anche perché solo pochi giorni prima un altro centralinista era stato aggredito e aveva denunciato pubblicamente la condizione di pericolo in cui si trova il personale dell’ospedale, soprattutto nelle ore notturne.
In entrambi i casi sono stati due squilibrati a entrare e gridare davanti al bancone dei centralinisti quindi due episodi molto simili che hanno aumentato le tensioni tra il personale di servizio la notte. Fortunatamente si sono limitati a grida e minacce, senza contatto fisico anche perché il personale non ha reagito. Francesco Menegazzi della Uil Fpl chiede che siano presi provvedimenti seri da parte della direzione generale. «La situazione è alquanto grave», dice il sindacalista, «perché anche questa volta il personale è stato esposto al pericolo di un’aggressione da parte di uno squilibrato, probabilmente ubriaco e comunque pericoloso. Oltretutto è stata presa di mira una donna completamente indifesa e sola che si è trovata facile bersaglio delle ire di quell’uomo che fortunatamente dopo le minacce ha desistito e si è allontanato. In ogni caso la direzione generale non può far finta di nulla e dovrebbe prestare più attenzione a questi episodi. Tanto zelo nel vietare l’utilizzo dei social, telefonini o dei selfie in corsia, ma nulla sui pericoli che corrono i dipendenti dell’Usl 4. Ci vorrebbe almeno una guardia giurata a controllare la struttura di notte, in modo tale da garantire la sicurezza dei lavoratori e dei degenti. Sarebbe un primo segnale concreto da parte dell’azienda che in questo modo tenterebbe una soluzione efficace che potrebbe rappresentare un inizio”. Da anni l’ex consigliere comunale Ennio Mazzon denuncia pubblicamente lo stato di insicurezza della struttura sanitaria di via Nazario Sauro, in particolare dopo che ci sono state aggressioni e anche rapine che avevano esposto il personale all’ingresso nella notte. In passato, all’interno dell’ospedale si sono introdotti anche squilibrati che hanno manomesso alcuni impianti e mai sono stati trovati. Per non parlare di rom o sinti che si sono piazzati nei parcheggi a chiedere soldi per trovare un posto auto ai pazienti oppure hanno utilizzato come un bivacco i servizi igienici e le macchinette per la distribuzione di bevande e alimenti. Anni fa sono stati segnalati anche dei furti negli armadietti del personale.
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