Ubriaco alla guida di un furgone
JESOLO. Completamente ubriaco alla guida, fermato e denunciato dalla polizia locale. Ora un turista della Repubblica Ceca rischia addirittura l'arresto dopo il ritiro della patente e la confisca del furgone sul quale si trovava alla guida in compagnia della moglie. L'inseguimento è iniziato in via Roma destra. Gli agenti, coordinati dal comandante Claudio Vanin, hanno notato il furgone che zigzagava in modo sospetto verso Cavallino. Ha più volte sfiorato l'incidente che poteva avere esiti tragici. La pattuglia della polizia locale ha capito che il guidatore poteva essere alterato. Lo hanno fermato dopo un breve, ma frenetico inseguimento sulla provinciale che si è concluso ai confini con Cavallino.
Dal veicolo è uscito barcollante B.J. assieme alla moglie G.M., entrambi della Repubblica Ceca, alloggiati presso un campeggio di Cavallino Treporti. L'uomo ha avuto subito un atteggiamento di scherno, spintonando gli agenti, rifiutandosi di fornire le generalità. È risultato completamente ubriaco con un tasso alcolico a 2,58 grammi litro. Basti pensare che a 3 si arriva al coma etilico. Dopo la burrascosa serata, gli è stata ritirata la patente e carta di circolazione, confiscato il veicolo, essendo questo di sua proprietà. È stato quindi denunciato per guida in stato di ebbrezza e resistenza a pubblico ufficiale, rifiuto di fornire le generalità. Rischia una sanzione fino a seimila euro e addirittura l'arresto da uno a sei anni.
Nei giorni scorsi la polizia locale era intervenuta anche vicino a piazza Manzoni dove era stato travolto un bambino di 2 anni a mezzo di Mestre, fortunatamente senza gravi conseguenze, da un automobilista residente a Jesolo con un tasso di 2,52 grammi litro. Ed è per questo che continua il controllo severo da parte della polizia municipale per contrastare questo pericoloso fenomeno della guida in stato d’ebbrezza. (g.ca.)
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