Ubriaco al volante e contromano, preso
JESOLO. Scappano a tutto gas dopo l’intervento della polizia locale, fermati a Monastier tre giovani trevigiani, uno dei quali al volante dell’auto completamente ubriaco. L’episodio risale alla sera del 15 giugno, quando una pattuglia della polizia locale di Jesolo in servizio sulla strada regionale 43 ha notato un’auto Bmw viaggiare ad alta velocità in direzione di Caposile, superando altre auto con manovre estremamente pericolose. Una serpentina contromano che poteva determinare una strage da un momento all’altro.
Gli agenti hanno quindi avviato l’inseguimento, attivando tutti i dispositivi di allarme. L’auto ha proseguito la sua corsa aumentando la velocità con grave pericolo per gli automobilisti, costretti a brusche frenate e manovre per schivare la Bmw che percorreva la strada al centro della carreggiata e addirittura contromano, incurante dei veicoli provenienti dal senso contrario. Poteva consumarsi una vera tragedia coinvolgendo più automobilisti che invece hanno avuto la prontezza di rallentare o fermarsi sul ciglio appena in tempo.
L’inseguimento è proseguito oltre i confini di Jesolo e lungo la SR89 Treviso Mare, fino all’altezza dell’incrocio tra la regionale e la SP64 che porta al centro di Monastier (Tv), dove la pattuglia ha perso di vista l’auto in fuga. La Bmw è stata però ritrovata poco dopo, piombata in un fossato nei pressi del centro di Monastier, senza persone a bordo. Testimoni hanno segnalato agli agenti della polizia locale di Jesolo di aver visto un giovane in costume da bagno e a torso nudo. Era sceso dal posto di guida assieme a due ragazze e tutti e tre avevano cercato di nascondersi in un campo di mais nelle vicinanze.
Sono anche giunti i militari della stazione dei carabinieri di Silea che, assieme agli agenti jesolani hanno rintracciato i tre, un 19enne di Vazzola e due ragazze minorenni che si trovavano con lui. Il ragazzo, oltretutto privo di documenti, è stato quindi sottoposto a prova con etilometro, risultando positivo con un tasso di alcol nel sangue superiore a 1,5 g/lt. Era completamente ubriaco e costituiva un pericolo per le condizioni in cui era alla guida, per se stesso e i suoi passeggeri e per gli altri che si sono imbattuti nella sua bravata, una fuga evidentemente per evitare di essere scoperto ebbro alla guida.
Nei suoi confronti è scattata infine una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale e guida in stato di ebbrezza e gli sono state inflitte diverse sanzioni per violazione al codice della strada che comporteranno per lui la revoca della patente di guida. (g.ca.)
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia