Ubriaco aggredisce la compagna poi si scaglia contro i carabinieri
SPINEA. Denunciato a piede libero per maltrattamenti in famiglia e per resistenza a pubblici ufficiali. Un veneziano di 46 anni, residente a Spinea, ha dato del filo da torcere anche ai carabinieri del Nucleo radiomobile intervenuti sabato sera per porre fine ad una violenta lite che l’uomo aveva ingaggiato con la convivente.
L’allarme è scattato verso le 23 di sabato sera. Alla centrale del 112, il militare di turno raccoglie l’accorata richiesta di aiuto di una donna che temeva che l’alterco con il compagno finisse nel peggiore dei modi. Una saggia decisione, quella della donna, che ha consentito l’intervento in una abitazione del centro di Spinea delle pattuglie dell’Arma dei carabinieri inviate dalla Compagnia carabinieri di Mestre, diretta dal maggiore Antonio Bisogno. Nell’appartamento era in corso una violenta lite tra l’uomo, un veneziano classe 1971 e la compagna, una donna ecuadoregna, la stessa che aveva chiesto aiuto con la telefonata al 112.
L’uomo, secondo le informazioni fornite dagli uomini dell’Arma, era visibilmente alterato dall’alcol e con violenza si è scagliato anche contro i militari intervenuti per calmarlo ed evitare che la lite, pare l’ennesima, degenerasse. L’uomo è stato bloccato e poi dopo denunciato a piede libero per resistenza a pubblici ufficiali e per i maltrattamenti in famiglia. Sia l’uomo che la compagna sono stati medicati dal personale del 118 intervenuto su richiesta dei militari, per una serie di contusioni e graffi , conseguenza della violenta lite in casa. Entrambi sono stati medicati ma non hanno avuto una prognosi significativa.
L’uomo, stando alle informazioni raccolte, al termine degli accertamenti dei carabinieri ha lasciato l’appartamento e ha passato la notte altrove. Ora il fascicolo con la notizia di reato verrà inviato dai carabinieri in Procura per i provvedimenti che l’autorità giudiziaria deciderà di assumere e non si esclude che l’uomo venga colpito da un provvedimento di allontanamento per mettere fine alla difficile situazione con la compagna. La lite sarebbe scoppiata proprio a causa di un rapporto conflittuale che si protrae da tempo.
Purtroppo questi casi non sono una rarità nella nostra provincia e proprio l’Arma dei carabinieri ha aperto nei giorni scorsi la seconda stanza d’ascolto, dedicata alle donne vittime di maltrattamenti o di violenze. La stanza è stata aperta nella caserma di San Zaccaria a Venezia ma non è la sola. Anche a Mestre, nella caserma Piave, sede della Compagnia di Mestre, in via Miranese, è operativa da tempo una stanza di questo tipo. E i dispositivi contro la violenza sulle donne prevedono interventi immediati fin dall’arrivo della vittima in Pronto soccorso che viene seguita da azienda sanitaria e centri antiviolenza.
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