Tutto sulla Regata Storica di Venezia, edizione 2022

Domenica 4 le barche si riprendono la laguna invasa dal turismo. Venezia risponde al moto ondoso con la sfida più amata nel mondo: 300 atleti e 100 mila spettatori

Alberto Vitucci e Vera Mantengoli
Interpress\M.Tagliapietra Venezia 01.09.2022.- Benedizione Gondolini Regata Storica.
Interpress\M.Tagliapietra Venezia 01.09.2022.- Benedizione Gondolini Regata Storica.

VENEZIA. Tradizione e agonismo. Spettacolo e sfida sportiva ai massimi livelli. Eccola la Regata Storica 2022. La storia della voga e della marineria veneziana. Le “glorie del nostro leon” e la realtà di oggi, che resiste all’invasione del turismo e dei motori, una città nata sull’acqua che ha fatto dell’acqua la sua ricchezza.

Saranno 300 gli atleti e i figuranti che sfileranno e gareggeranno domenica 4 settembre  a remi lungo il Canal Grande. Via d’acqua che ha visto nei secoli sfilare re e ambasciatori, dogi e campioni. Non sarà una rievocazione, né uno dei tanti eventi fagocitati dal turismo. Ma l’essenza della cultura marinara della laguna, che vive ancora oggi. Tradizione molto sentita dai veneziani.

Cinque le regate in programma, oltre alle sfide delle promesse del remo, le schie e le maciarele, i campioncini delle società remiere. Attese almeno 100 mila persone, con la città già esaurita. Hotel strapieni e prezzi inaccessibili, non si trovano più camere. Ma non ci sarà numero chiuso, né limitazioni anti Covid. L’ordinanza del Comune prevede la possibilità per i vigili di disciplinare il traffico pedonale istituendo sensi unici. Vietato sostare sui pontili Actv e sui ponti in Canal Grande. Transenne sulle rive e stop al traffico a motore e al trasporto pubblico, a partire dalle 14,30. Un afflusso di barche che quest’anno si stima superiore al solito. Visto l’appello degli organizzatori: «Venite in barca alla regata!»

La telecronaca diretta su Raidue dalle 17,20. Pomeriggio di spettacolo. Si parte alle 16 con il corteo storico. Serenissima, Dogaressa, bissone e corteo sportivo. Alle 16,50 regata dei giovanissimi su pupparini a due remi. Alle 17,10 caorline, alle 17,40 donne su mascarete, alle 18,10 campioni su gondolini. Diretta Rai sul Tg2 a partire dalle 17,20. Telecronaca di Alessandra Forte, commento tecnico di Alberto Vitucci.

Premi della Nuova al traguardo volante dell’Accademia. I premi del Comune e di Vela. Ma anche i riconoscimenti degli sponsor e delle aziende che collaborano alla buona riuscita della manifestazione. La Nuova Venezia e il gruppo Gedi anche quest’anno premiano i primi equipaggi di gondolini, mascarete, pupparini e caorline, che passano sotto il traguardo volante del ponte dell’Accademia. Quasi sempre vincitori finali

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Jacopo Colombi e Ortica, attacco ai Vignotto

Non ci saranno “predestinati”. Né dominatori assoluti. La Regata Storica dei gondolini 2022 (il via alle 18,10) si preannuncia spettacolare più del solito. Gara equilibrata, in tanti pretendenti alle bandiere. Campioni che rientrano, vecchie glorie che si rivedono in gran forma. E tanti giovani, a innestare nuova linfa.

Eccola la sfida dei campioni. C’è grande attesa per vedere come andrà. Il recupero dei Vignotto che, dopo una stagione non brillante, hanno conquistato comunque il primo posto a Pellestrina e un buon tempo alle eliminatorie.

La voglia di rivincita di Jacopo Colombi e Andrea Ortica, campioni costretti a star fermi un anno per la squalifica di Burano nel 2020. Adesso sono in gran forma, miglior tempo alle eliminatorie. E poi il sempreverde Bertoldini, che fa coppia quest’anno con il campioncino emergente Simone Vecchiato.

Nemmeno una delle barche qualificate è esclusa in partenza dai pronostici. Favoriti d’obbligo, ancora loro. Rudi e Mattia Vignotto, padre e figlio da Sant’Erasmo sul gondolino rosso. Una dinastia di campioni, famiglia in campo al gran completo con la mamma Luisella tra le donne. Rudi, 53 anni, ha vinto 17 volte la bandiera rossa nei gondolini. Più di tutti nella storia. Davanti al cugino Igor (15), fermato dal cardiologo tre anni fa.

E anche ai “re del remo” Sergio Tagliapietra Ciaci, Bepi Fongher e Albino Dei Rossi “Strigheta”, a quota 14, a a Crea, Palmiro Fongher e Giampaolo D’Este a 12. Il figliolo, il più giovane in gara con i suoi 24 anni, promette bene. Sta recuperando i postumi di un infortunio alla mano.

In gondolino sono sempre loro la coppia da battere. Ma la concorrenza stavolta è agguerrita. Occhio al rosa di Andrea Ortica, esperto poppiere buranello, e Jacopo Colombi, veneziano della Canottieri Mestre, campione di canoa e atleta del galeone del palio. Miglior tempo le eliminatorie, primo posto al Redentore.

Poi ci sono le vecchie glorie. Ivo Redolfi Tezzat, gondoliere vincitore 7 volte della Storica ai tempi di Gianpaolo D’Este. Ora di nuovo in corsa, a 58 anni, con la giovane promessa Nicolò Trabuio, vetraio muranese sul gondolino marron. Riecco anche Davide Prevedello, sorprendente terzo l’anno scorso. Voga con Alvise D’Este, buranello che non è più una promessa ma una realtà, sul gondolino verde.

Riecco anche i fratelli Busetto. Roberto e Renato, secondi l’anno scorso, poi squalificati per una vicenda di doping. Renato era risultato positivo ai controlli, ma i giudici del Tar lo hanno riammesso. Con un buon numero d’acqua anche il loro arancio, colore che vince più di tutti dopo il viola, potrebbe arrivare tra i primi.

Non è finita. Perché a cronometro hanno sorpreso anche i nuovi entrati Alessandro Secco gondoliere a Santa Sofia e in coppia con Pietro Meneghini, che di professione fa il remer, costruttore di remi e forcole. Infine il viola di Giacomo Marangon, altro giovanissimo, con Gabriele Lazzarini, il canarin del pescivendolo Giuliano Pagan, con Luigino Lombardo. E il sempreverde Andrea Bertoldini, due bandiere rosse in Storica e 5 secondi posti, sul bianco insieme a Vecchiato.

Sarà importante più del solito il numero d’acqua. Cioè la corsia sorteggiata prima della partenza. Sfavoriti i numeri sottoriva, meglio quelli al largo o centrali. In cavata lo sforzo più intenso, per entrare primi in Canal Grande. Si vedrà.

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Caorline, quattro barche per la vittoria della fatica

Marta Buso/Interpress/Nuova Venezia
Marta Buso/Interpress/Nuova Venezia

Agonismo, spettacolo, potenza. Bella e appassionante la regata delle caorline a sei remi. Antica sfida tra sestieri, oggi allargata – causa calo demografico – a terraferma e litorale. Sfida da vedere, sei uomini che spingono la barca con sincronia perfetta, che viaggiano intorno ai 20 km/h, fornendo immagini uniche.

Sarà anche quest’anno una gara emozionante, quella delle caorline. Non c’è un favorito, ma tre o quattro barche un po’ al di sopra delle altre, che si daranno battaglia per la bandiera rossa. Si rivedono vecchi nomi della voga, come Gianluigi Fongher, figlio del grande Bepi “re del remo”, Guglielmo Marzi, Luca Ballarin da Pellestrina.

I delusi dai gondolini, favoriti, rimasti fuori per pochi centesimi come Matteo Zaniol, vincitore della regata a un remo di Murano solo due mesi fa e il campione della canoa, vincitore della Storica nel 2019 e 2020, Mattia Colombi.

E il testimonial delle caorline. L’avvocato Marino Almansi, 70 anni a novembre. Da 38 anni voga in caorlina, dove ha conquistato 26 bandiere. Una barca competitiva per lui, anche quest’anno, sotto le insegne della remiera Jesolo. Nella caorlina bianca di Almansi anche i campioni Fabio Barzaghi e Roberto Angelin, Tommaso Santi e Tobia Silvestri.

Da tener d’occhio il verde di Caorle. La barca dei “delusi” Colombi e Zaniol, Ottimo tempo alle eliminatorie, voglia di riscatto. Come il rosso della Giudecca, con il presidente dell’associazione regatanti Claudio Carrettin, la coppia Massari-Massaro. Miglior tempo a Malamocco, da bandiera. Infine il celeste di Murano, con Matteo Zane e Luca Ballarin, e il rosa di Cannaregio.

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Tutti i colori dei sestieri e della terraferma. La partenza alle 17,10

Ruolo delle caorline a sei remi dei sestieri (il via alle 17,10):

BIANCO (Jesolo): Marino Almansi, Alberto Garlato, Fabio Barzaghi, Roberto Angelin, Tobia Barina Silvestri, Tommaso Santi;

CANARIN (Riviera del Brenta): Giuseppe Barichello, Fabio Vidal, Samuel Vianello, Marco Pelasgo, Marzo Zennaro, Enrico Pelasgo;

VIOLA (Lido Club Nautico San Marco): Gianaluigi Fongher, Gianluca Vianello, Livio Ceciliati, Marco Girotto, Nicola Busetto, Mario Ceciliati;

CELESTE (Murano): Matteo Zane, Riccardo Caenazzo, Cristiano Vianello, Luca Ballarin, Mattia Baldin, Andrea Rosin;

ROSSO (Giudecca): Marino Massaro, Nicola Massari, Claudio Carrettin, Michele Ghezzo, Fabio Boscolo, Arben Doci;

VERDE (Caorle): Matteo Zaniol, Federico Busetto, Mattia Colombi, Samuele Busatto, Simone Costantini, Maurizio Quintavalle;

ARANCIO (Cavallino-Treporti): Guglielmo Marzi, Davide Vianello, Francesco Lazzarini, Damiano Allegretto, Marco Lazzarini, Anthony Vianello;

ROSA (Cannaregio): Filippo Zennaro, Tommaso Moretti, Giorgio Sabadin, Renato Zangrossi, Renzo Uscotti, Massimiliano Bigarello;

MARRON (Caorle): Giorgio Valente, Franco Caldana, Fabio Brunelli, Raffaele Barbieri, Michele Ferrari, Davide Gusso. 

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Tosi e Ragazzi all’esame Schiavon e Anna Mao

Vera Mantengoli

Le donne sono protagoniste della Regata Storica con la competizione che si terrà alle 17,40, a bordo delle dieci nuove mascarete realizzate dalle mani dei maestri d’ascia Silvia Scaramuzza e Francesco Stenghel. Il battesimo della nuova flotta sarà proprio in occasione della Regata Storica.

Quest’anno la composizione degli equipaggi riserva delle sorprese e delle nuove squadre. Tra le favorite, le regine del remo Luisella Schiavon e Anna Mao, su mascareta color rosa, che per la prima volta fanno coppia.

Schiavon, moglie del regatante Rudi Vignotto, è una veterana della Storica (7 vittorie), e così Anna Mao (13 vittorie). Prima volta anche per la coppia Magda Tagliapietra e Romina Catanzaro (sulla viola), per Chiara Curto e Silvia Bon (sulla celeste), per Alessia Bevilacqua (la più giovane) e Cristina Montin (colore arancio), e per Elena Almansi e Debora Scarpa (marron).

Una sorpresa potrebbe arrivare dalle sorelle Sara e Claudia Nazzari (mascareta bianca), per il secondo anno insieme. Le sorelle hanno dimostrato di essere fortissime alla partenza e hanno già preso una bandiera nell’ultima regata di Pellestrina. Almansi, alla sua nona Regata Storica, è in coppia con Scarpa che ha già vinto una bandiera rossa in passato.

Un grande ritorno è quello di Valentina Tosi e Giorgia Ragazzi (già regina del remo) che, per diversi motivi, si erano allontanate dalle competizioni. E che puntano dritte alla vittoria. Secondo anno insieme anche per Nausicaa Cimarosto e Viola Ghigi (mascareta rossa), mentre tra le curiosità la presenza di due nonne, spigliatissime e allenatissime: Luigina Davanzo e Mary Jane Caporal (sulla verde). Caporal, inglese vissuta in Australia e trapiantata a Venezia, è la più anziana regatante che abbia mai partecipato a una Regata Storica. Come riserve ci sono invece Elisabetta Nordio e Giulia Tagliapietra, che in passato avevano conquistato la bandiera.

La competizione richiede un allenamento durissimo, tanto che le atlete che riescono a vincere cinque Regate Storiche consecutive, si guadagnano il titolo di Regine del Remo.

A oggi le Regine sono Romina Ardit (dal 1997 al 2001), Anna Mao (dal 1997 al 2001), Luisella Schiavon (dal 2009 al 2013) e lo stesso per Giorgia Ragazzi. Nonostante sia chiaro che tutte le regatanti partecipano per amore di una tradizione secolare in città, negli anni si è chiesto che i riconoscimenti fossero uguali a quelli degli uomini che partecipano nella competizione su gondolini.

Le prime classificate avranno 500 euro e la bandiera rossa, le seconde 400 e la bandiera bianca, le terze 325 e la bandiera verde, le quarte 250 e la bandiera azzurra. Alle restanti 150 euro e alle riserve 100. Un premio a parte, uguale per uomini e donne, dovrebbe essere dato anche quest’anno da Vela a entrambi i primi classificati.

Dal 1953 al 2021 si sono corse 47 regate di mascarete a due remi, a cui hanno partecipato in totale oltre 400 equipaggi. La mascareta è un tipo di sandalo leggero, utilizzato in genere per la pesca, per le regate e per il diporto lagunare. È lungo dai sei agli otto metri. 

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Jacopo Tagliapietra e Paistrello coppia vincitutto sui pupparini. Ma attenti a Smerghetto e Nardin

Interpress/ Gf.Tagliapietra.02.09.2018- REGATA STORICA 2018-GIOVANI
Interpress/ Gf.Tagliapietra.02.09.2018- REGATA STORICA 2018-GIOVANI

I campioni di domani. C’è fame di nuove leve nel mondo della voga alla veneta. Per fermare la crisi di vocazioni, il minor numero di praticanti dovuto al calo demografico e al moto ondoso, con la laguna invasa dai motori e dalle onde. Ma segnali positivi si vedono negli ultimi anni. Nei gondolini, con molti nomi nuovi a fianco di quelli tradizionali.

E nei pupparini, la regata dei giovanissimi che apre le sfide agonistiche della Regata Storica. Partenza prevista alle 16,50, dopo il passaggio del corteo storico e le sfide su percorso ridotto da Rialto a Ca’ Foscari di schie e maciarele, i prodotti del vivaio delle remiere.

Nella regata dei giovanissimi 2022 c’è un equipaggio favorito d’obbligo. Il bianco di Jacopo Tagliapietra e Simone Paistrello in questa stagione ha vinto praticamente tutto. Sono la barca da battere nel percorso, leggermente ridotto rispetto a quello dei campioni, dai Giardini al ponte di Rialto, senza giro del paleto, come succede ormai da qualche anno.

Dunque, in testa ai sondaggi ci sono gli affiatatissimi Tagliapietra e Paistrello. In crescita anche la coppia di Sant’Erasmo, con Samuele Smerghetto e Alessandro Nardin. C’è chi prevede un duello all’ultimo remo tra bianco e marron. Ma sono parecchi gli equipaggi da bandiera. In una regata che è soprattutto una vetrina e una rampa di lancio per il futuro.

Dalle sfide dei giovanissimi in Canal Grande sono nati supercampioni come Ciaci e D’Este. E il mondo della voga quest’anno ha imboccato una inversione di tendenza. C’è un grande ricambio nei gondolini, ma anche tra i giovanissimi. Nomi nuovi che provano a inserirsi nella secolare tradizione delle sfide di voga alla veneta.

La barca di gara sarà come sempre il pupparino, imbarcazione molto utilizzata in laguna, dalla “puppa” rialzata. Leggera e manovrabile, veloce e affidabile. E le giovanissime promesse del remo saranno anche quest’anno parte attiva del grande spettacolo della Regata Storica. —

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