Tutti nelle farmacie a caccia del vaccino «Pochissime dosi contro l’influenza»

L’arrivo dei flaconcini è previsto per l’inizio di dicembre «Non basteranno, vanno cercati sul mercato estero»
Interpress/Matteo Tagliapietra.Venezia, 16.11.20.- Nicolò Morelli farmacia Morelli.
Interpress/Matteo Tagliapietra.Venezia, 16.11.20.- Nicolò Morelli farmacia Morelli.

VENEZIA

I vaccini antinfluenzali non sono ancora arrivati nelle farmacie e, anche se arrivassero da Roma entro la prima settimana di dicembre, come annunciato, sarebbero circa una quarantina per struttura, ben al di sotto delle centinaia disponibili negli anni passati. Per questo Federfarma Veneto sta chiedendo alla Regione di prendersi per tempo e di fare domanda anche all’estero, sia ai Paesi europei che a quelli extra, come la Cina. Quest’anno l’influenza è prevista per il periodo di Natale e, tenendo conto che ci vuole circa una quindicina di giorni per produrre gli anticorpi, sarebbe meglio arrivassero entro la prima settimana di dicembre. Tuttavia, anche se arrivassero, le dosi per le farmacie non sarebbero sufficienti. Da oltre un mese più della metà dei clienti delle chiedono infatti se sono arrivati i vaccini antinfluenzali, ma la risposta è ogni giorno no. L’anno scorso già a metà ottobre erano disponibili, ma quest’anno si continua a rimandare. Attualmente i vaccini sono disponibili per gli over 60 e le fasce a rischio tramite il medico generale, mentre per le farmacie la Regione avrà da Roma un milione e trecentomila dosi, il 30% in più del 2019. «Il ministero della Salute e la Regione hanno raggiunto un accordo con Farmindustria che non tiene però conto di chi si approvvigiona nelle farmacie», ha detto Andrea Bellon di Federfarma Venezia, «Della somma totale dei vaccini, abbiamo chiesto alla Regione di darne una quota per le farmacie, trovando l’accordo di 68 mila pezzi, ma per ora ne hanno assicurati solo 30 mila, il che significa una ventina di vaccini per farmacia. Con un quantitativo così basso rischiamo di non soddisfare le richieste. Per questo abbiamo chiesto alla Regione di importare i vaccini antinfluenzali per le farmacie dall’estero, dall’Europa o anche dalla Cina». L’anno scorso la Farmacia Morelli di Rialto a Venezia aveva chiesto 200 dosi, ma quest’anno, intenzionata a chiederne il doppio, il sistema è cambiato. «Ogni giorno più della metà dei clienti ci chiede se è arrivato il vaccino antinfluenzale, ma purtroppo si continua a rimandare», spiegano Andrea e Nicolò Morelli, padre e figlio, «Non c’è una fascia precisa, ce lo chiedono tutti, ma per adesso sappiamo solo che dovrebbe arrivare a fine novembre». Nei mesi scorsi è passato il messaggio che quest’anno sia meglio vaccinarsi per limitare la possibilità che il Covid-19 possa sfruttare la debolezza del sistema immunitario e insinuarsi, ma sembra che non si siano fatti i calcoli giusti. Per la presidente dell’Ordine dei Farmacisti siamo ancora in tempo, anche grazie al lockdown attuale che comunque limita i contatti tra le perso. «L’anno scorso ogni farmacia verso maggio ordinava singolarmente le dosi, a seconda del quantitativo stimato», spiega Emma Piumelli, punto di riferimento del centinaio di farmacie del comune di Venezia e in servizio nell’omonima farmacia di Mestre, «Quest’anno, proprio per assicurare il vaccino agli over 60 e alle fasce deboli, il sistema è stato centralizzato da Roma che dovrebbe spedire i vaccini alle Regioni e noi siamo in attesa». Ogni anno l’influenza arriva in inverno, ma il periodo può variare. Quest’anno la previsione è che sia a Natale, quindi si auspica che al massimo entro la prima settimana di dicembre le dosi siano disponibili. Se saranno così poche si dovrà stabilire un criterio di vendita e se ci sono ulteriori fasce che dovrebbero avere la priorità, a meno che la Regione non riesca a procurarne altre come richiesto da Federfarma. Intanto si chiede anche del cosiddetto tampone fai da te per il Covid-19 che, prima di entrare nel mercato a un costo di pochi euro, dovrà essere testato negli ospedali per poi essere validato a livello nazionale. Solo a quel punto, arrivare nelle farmacie. —





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