Tutti in Romea per la sicurezza

Chioggia. Domani il corteo dei comitati: «Stanchi di convivere con la strada più pericolosa d’Italia»
Di Elisabetta B. Anzoletti
BELLUCO
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CHIOGGIA. Tutti in Romea, a piedi e in bici, per chiedere la messa in sicurezza della statale, il completamento dell’Arzerone e la nuova ferrovia.

Queste almeno sono le speranze del comitato promotore della Legge Speciale per Chioggia che ha organizzato il corteo di domani mattina, che si augura che la presenza sia significativa per far arrivare un messaggio forte e chiaro alle autorità politiche e ai dirigenti di Anas. Al momento non esistono stime sulle adesioni, ma il tam tam sui social network e il coinvolgimento di molte sigle del turismo e del commercio fa pensare che l’iniziativa dovrebbe avere un certo successo. Il ritrovo è alle 10 alla rotonda del porto in Val da Rio da cui attorno alle 10.30 partirà la passeggiata-biciclettata in Romea, verso sud.

Il corteo raggiungerà al rotonda del parco commerciale e poi tornerà indietro. Al termine della manifestazione saranno consegnate anche le firme raccolte negli ultimi mesi per dare supporto alla proposta di legge regionale che è stata adottata dal Consiglio comunale nello scorso marzo e che sarà depositata in Regione a breve dal sindaco Giuseppe Casson. Prima della consegna a palazzo Ferro Fini il comitato promotore ha deciso di integrala con una petizione che chiede il completamento dell’Arzerone (variante della Monselice Mare) e la messa in sicurezza della Romea, ancor più urgente dopo lo stop alla Romea commerciale. La legge popolare chiede come prima cosa la realizzazione della nuova ferrovia che, attraverso Piove di Sacco, collegherebbe Chioggia sia a Padova che a Venezia, mettendo fine a un isolamento cronico, ma anche la tutela dei corsi d’acqua e del litorale. Le firme hanno già raggiunto le 3.000 sottoscrizioni e domani saranno anche ritirati i moduli richiesti dalle associazioni (Gruppo turismo, Ascot, Ascom, Mappamondo, Asa, Cna) per raccogliere le firme anche tra i soci.

La manifestazione sarà l’ultimo atto, quello più plateale, di una campagna di sensibilizzazione per i problemi infrastrutturali che il comitato promotore porta avanti da anni. Maggiore sarà l’adesione, maggiore sarà l’eco che creerà fuori Chioggia. «È il momento giusto per dimostrare quello che a parole si dice sempre», spiega l’avvocato Giuseppe Boscolo Gioachina, responsabile del comitato per la Legge Speciale, «siamo stanchi di essere isolati, di convivere con la strada più pericolosa d’Italia, di non avere una linea ferroviaria decente.

Chi ha firmato la petizione ora venga anche a manifestare. Più saremo più forza avranno le nostre richieste». L’epilogo di tutto sarà un incontro dibattito che si terrà domenica, alle 17 al mercato di Brondolo, all’interno della manifestazione «Insieme con gusto», sul tema “Romea, una strada, un incubo, come uscirne? Fattibilità delle proposte a confronto” a cui sono stati invitati anche molti politici. Confermate le presenze dell’onorevole Diego Crivellari (Pd-commissione trasporti), della consigliera regionale Erika Baldin (M5S), di Mattia Donadel (comitato Opzione zero Riviera del Brenta), di Silvia Vianello (segretario Pd di Chioggia, Cavarzere, Cona).

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