Tutti in coda: città invasa dai turisti
Un’altra giornata di “pienone” turistico ieri per Venezia. Il combinato-disposto del “ponte” di Ferragosto e del maltempo ha infatti nuovamente concentrato in laguna una marea di “giornalieri” che hanno riempito il centro storico sin dalle prime ore del mattino.
Al flusso già molto consistente dei “pendolari” del turismo del periodo - con i mesi di luglio e agosto che sono a loro tradizionalmente dedicati -aumentato dal weekend di metà agosto, si è aggiunto infatti quello altrettanto intenso di chi ha lasciato le spiagge di Jesolo e della costa veneziana da una parte, e quella della Riviera romagnola dall’altra, per concedersi una giornata di svago a Venezia. Un fenomeno che ormai si ripete puntualmente in laguna in queste giornate estive, quando il tempo fa i capricci. Parcheggi pieni dunque fin dalle prime ore del mattino a Piazzale Roma e al Tronchetto per l’arrivo di un consistente traffico veicolare e vaporetti anch’essi stracarichi di turisti, con lunghe code anche alle biglietterie, con l’Actv che sta aumentando in maniera significativa gli incassi del periodo rispetto allo scorso anno. Buona anche l’affluenza negli alberghi, anche se è il turismo “mordi e fuggi” a riempire la città in queste giornate di agosto.
«La percentuale di occupazione delle camere negli alberghi da tre a cinque stelle - commenta il direttore dell’Associazione veneziana albergatori Claudio Scarpa - è in questi giorni vicina all’85 per cento, con un dato un po’ superiore a quello dello stesso periodo dello scorso anno. Ma a riempire la città in questi giorni è soprattutto il turismo di passaggio, per il quale luglio e agosto sono i mesi preferiti».
Ottimi incassi e alte percentuali di visitatori in questi giorni - e ieri in particolare - anche per musei e raccolte civiche, con lunghe file in particolare di fronte a Palazzo Ducale e un’affluenza significativa anche alla Biennale per la Mostra Internazionale di Architettura.
I dati orientativi della Fondazione Musei Civici parlano per questi giorni di una media giornaliera complessiva di visitatori per tutti i musei cittadini di circa 6500 presenze, con Palazzo Ducale abbondantemente sopra quattromila. Ma anche il Museo del Merletto di Burano, il Museo di Storia Naturale e il Museo Correr hanno registrato medie di visitatori superiori al normale per il periodo.
L’”assedio” a Venezia del turismo pendolare è comunque destinato a durare anche per i prossimi giorni e almeno fino a settembre inoltrato - con “punte” maggiori o minori legate anche al tempo - e così i disagi conseguenti per i residenti, in attesa che si apra davvero quel tavolo di confronto sul controllo dei flussi turistici in città che ormai tutti ritengono indispensabile e che ha portato in questi giorni alle proposte di istituzione di ticket d’ingresso alla città e numero chiuso.(e.t.)
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