Tutti i sindaci con il fiato sospeso

Vigili e protezione civile già mobilitati. Oggi incontro in prefettura

MIRANO. Col fiato sospeso, in attesa dell’uranio. Oggi Comuni di nuovo dal prefetto per capirne in più sul transito del materiale irraggiato in A4. Ufficialmente i sindaci non sanno dare ancora una data al passaggio del convoglio, o non vogliono farlo visto che pare ormai appurato l’appuntamento per questa notte.

I primi cittadini del Miranese, critici da diversi giorni per le scarse informazioni a riguardo, disperano ormai di essere informati con precisione anche nell’incontro di oggi, coordinato dalla prefettura, che pure vedrà partecipi, a differenza di lunedì, i rappresentanti dei Comuni.

Appare chiaro ormai che, con tutte queste riunioni, il passaggio del carico pericoloso appaia ogni giorno più probabile e anche se le ultime notizie danno quasi per certo il transito in nottata, ai “Comuni ribelli” del Miranese a questo punto cambia poco o nulla.

A Mirano Maria Rosa Pavanello sembra ormai aver gettato la spugna: «Nessuna novità», afferma laconica. Più delle dichiarazioni fa notizia un nuovo vertice interno, ieri, in municipio tra forze dell’ordine e protezione civile per mettere a punto i piani di evacuazione in caso di incidente rilevante. Sono stati approntati i meccanismi di intervento e allertamento della popolazione, individuati i luoghi di ammassamento e i ruoli dei soccorritori in caso di emergenza.

A polizia locale e volontari spetterà l’allertamento via megafono della popolazione coinvolta ed eventualmente il trasporto dei cittadini, mentre il centro di accoglienza individuato è la sede della protezione civile in via Caorliega. Si tratta di piani validi in caso di emergenza generica, ma che Mirano ha sentito il bisogno di ripassare in vista di possibili scenari di rischio. Da dire tuttavia che eventualità di questo genere appaiono praticamente nulle.

In città intanto le notizie confuse di questi giorni diventano tema di dibattito politico. Interviene per la Lega Nord l’ex consigliere Luigi Simionato che tuona: «Tra sindaci spaventati, vigili che allertano le famiglie e cittadini con ansie catastrofiche, tutti chiedono di sapere la data del passaggio: ma non è che poi qualche pazzo si sogni di fare veramente qualcosa di disastroso? Spero solo che tutto questo sia per pura pubblicità di sindaci con troppe ansie. Non penso che i meccanismi di trasporto di questo tipo abbiano falle: quando sono state avvisate le competenti autorità incaricate della sicurezza del carico è più che sufficiente».

A Spinea intanto il sindaco Silvano Checchin ha fatto affiggere l’avviso alla popolazione nelle bacheche pubbliche, soprattutto nei quartieri più prossimi al Passante, come a Crea, dove l’informativa fa bella mostra di sé da alcuni giorni anche all’ingresso della chiesa. «Sentiremo domattina (oggi, ndr) cosa ci diranno» afferma il sindaco, pronto a chiedere alla prefettura tempi certi sul passaggio del convoglio.

Filippo De Gaspari

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