Tutti i candidati a difesa dell’ospedale
DOLO. Rivedere le schede ospedaliere, bloccare l’atto aziendale, e due secchi “no” al progetto di sistemazione dell’ospedale presentato alla Crite e al trasferimento degli uffici a Noale. Questi i punti di unità tra i candidati sindaci di Dolo emersi durante il dibattito pubblico sulla sanità, organizzato lunedì dal comitato “Bruno Marcato” con sei candidati: Alberto Polo (Dolo Democratica), Antonio Di Luzio (Lega Nord), Marco Cagnin (Dolo del Fare), Maddalena Gottardo (M. Maddalena Gottardo Sindaco), Giorgio Gei (Il Ponte del Dolo) e Valentina Peruzzo (Movimento 5 Stelle). Proprio Peruzzo ha letto un documento a difesa dell’ospedale e della sanità pubblica chiedendo agli altri di firmarlo. I candidati hanno sostenuto la necessità di preservare e potenziare l’ospedale di Dolo e i suoi servizi, soprattutto chirurgici, dato il ruolo baricentrico della struttura. Critiche al progetto del “Monoblocchino” sostenendo la priorità di sistemare il pronto soccorso e le strutture esistenti. I candidati si sono detti favorevoli al nuovo distretto sanitario a Dolo con opzioni diverse: Gottardo nell’ex Tribunale mentre gli altri negli edifici dismessi dell’ospedale.
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