Tutti contro le grandi opere
Iniziano le mobilitazioni di comitati e partiti

Gianni Deppieri
DOLO.
Continuano le mobilitazioni dei comitati e delle forze politiche di centro sinistra contro le grandi opere previste nel territorio rivierasco. Si parte con un'assemblea pubblica, organizzata dal comitato «No Romea in Dolo», che si terrà venerdì alle 20.30 nel cinema parrocchiale di Sambruson. Al centro delle discussioni ci sarà la contrarietà al transito della nuova Romea Commerciale per la Riviera. «Riteniamo indispensabile - spiega Gianni Deppieri, portavoce del comitato - che il tracciato della nuova Romea debba confluire a Porto Marghera dove esiste la più grande area industriale del Veneto e dove è in atto un progetto di riqualificazione e sviluppo della portualità. Si deve poi dare priorità allo scavo dell'Idrovia navigabile per dare finalmente un porto a Padova ed eliminare gli attuali problemi idraulici della provincia di Venezia. Il sindaco di Dolo, viste le difficoltà di trovare una posizione comune con gli altri sindaci del territorio, deve fare qualunque cosa per individuare alternative all'innesto a Roncoduro della Romea Commerciale». Anche l'Idv annuncia un volantinaggio contro le grandi opere. «Saremo presenti nel territorio - conferma Denis Rosa - e organizzeremo un dibattito pubblico per confermare la nostra contrarietà alle opere. Questo anche per segnalare l'atteggiamento della Lega che è propagandistica e demagogica nelle realtà locali e governista nelle istituzioni». Critici con la Lega sono anche i membri della Federazione della Sinistra. «Prima firmano una mozione contro la Camionabile - sostengono Emilio Brozzola e Giorgio Gei - e poi fanno marcia indietro e votato a favore. I cittadini devono diffidare da chi dice una cosa nel territorio e poi arrivato nel palazzo la rinnega».
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