Tutti al Planetario con la testa all’insù per l’eclissi di sole
Si vedrà o non si vedrà? Alla fine è prevalsa la fortuna e la tanto attesa eclissi si è mostrata, facendosi però attendere. Ieri mattina gli astrofili del Planetario del Lido avevano già posizionato i tre cannocchiali speciali, ma il cielo non lasciava sperare nulla di buono.
Alle 9.20, pochi minuti prima dell’inizio, sono arrivate tante classi (scuola elementare Pisani, Renier Michiel e Algarotti) e tanti curiosi, con la speranza di poter vedere qualcosa. Qualcosa di diverso si percepiva. Era la luce che a mano a mano diminuiva, ma del passaggio della Luna tra la Terra e il Sole non si vedeva traccia. Alle 10,10 la nuvolosità è diminuita e all’esclamazione di un collettivo “Ooohhh” i presenti hanno tirato fuori specchietti scuri, occhiali con lenti speciali e binocolini protetti e si sono messi a guardare l’incrocio delle due perfette sfere. «Non siamo andati a scuola pur di venire qui» ha detto il promesso astrofilo Vittorio Marella «Quando mi sono alzato il cielo non prometteva nulla di buono, ma non avevo mai visto un’eclissi e ora sono davvero felice. Lo studio dello spazio mi piace sempre di più, spero di diventare un esperto». Al Planetario è stata organizzata la diretta streaming, usata dai docenti per spiegare la causa dell’eclissi che da 200 anni non coincideva con l’inizio della primavera.
In alcuni momenti si è potuto guardare l’eclissi da vicino con un cannocchiale in grado di mostrare perfino l’attività del sole che appariva come una superficie in movimento. Affascinati dall’evento bambini e turisti di passaggio. Verso le 11.15, quando il sole stava tornando a splendere, la luce è tornata e tutti sono tornati a scuola, felici di aver visto un fenomeno così raro.
Vera Mantengoli
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