Tutta la provincia ricorda la lotta di Liberazione

25 Aprile, una celebrazione piena di attualità. Voci, canti e volti dalle celebrazioni nel capoluogo e in provincia
Interpress/M.Tagliapietra Venezia. 25.04.2018.- Festa Liberazione Ghetto. Paolo Gnignati e Luigi Brugnaro
Interpress/M.Tagliapietra Venezia. 25.04.2018.- Festa Liberazione Ghetto. Paolo Gnignati e Luigi Brugnaro

VENEZIA. Da Mestre, in Piazza Ferretto, l'accorato appello di pace di Mario Bonifacio, partigiano e del direttivo dell'Anpi, che auspica un disarmo mondiale per togliere fondi alle guerre e investire nella pace e nella lotta alle disuguaglianze sociali. Da Venezia, in piazza San Marco, il sindaco Luigi Brugnaro nel suo discorso afferma: "Se l’Italia è come la conosciamo, è grazie a quel grande faro chiamato 'Libertà' che è stato difeso da tanti giovani italiani morti per un ideale da difendere anche a costo della vita stessa. Per questo, soprattutto noi che oggi siamo qui, dobbiamo impegnarci per fare in modo di ricordare alle nuove generazioni il valore di questa giornata.”

Scene dalle celebrazioni del 73° anniversario del 25 aprile in provincia di Venezia. Un anniversario che è stato ricordato in tutto il territorio comunale con una serie di manifestazioni: a Venezia, quelle più significative, si sono aperte in piazza san Marco con la cerimonia dell'alzabandiera e gli onori resi dal Picchetto militare interforze, a cui hanno preso parte, tra gli altri, col sindaco, il prefetto Carlo Boffi, il questore Vito Danilo Gagliardi, la presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano. A seguire il tradizionale “Percorso della Memoria”, con partenza da campo san Canciano e tappe a ponte dei Sartori, calle Priuli, fondamenta san Felice, calle Colombara, campiello del Magazen e corte Correra. E a conclusione del percorso, in campo Ghetto nuovo, la Festa della Liberazione.

       In Centro storico, in campo Bandiera e Moro, si è svolto l'alzabandiera a cura di Assoarma e Gruppo alpini Venezia; in campo santa Margherita, alzabandiera e deposizione di corone d’alloro al Monumento ai Caduti a cura dell'associazione Arma Aeronautica e Circolo 1° maggio; in campo san Marcuola, alzabandiera a cura di Assoarma e Gruppo alpini; in campo sant'Alvise alzabandiera a cura di Assoarma e Gruppo alpini; nel pomeriggio, alle 17.30, in via Garibaldi, il Percorso della Memoria; alle 18.30, alle Fondamenta san Giacomo alla Giudecca, la deposizione di una corona d’alloro alla Lapide in memoria dei caduti per la libertà.

    Nelle isole: a S. Erasmo, messa di commemorazione in onore dei caduti, con deposizione della corona d’alloro al Monumento ai Caduti, con la partecipazione della locale Sezione del Fante e la Banda Musicale di Sant’Erasmo; al Lido, in via Sandro Gallo, la deposizione della corona d’alloro al cippo commemorativo, e a seguire, al Palazzo Pretorio a Malamocco, l'alzabandiera in collaborazione con l'associazione Il Fante e la celebrazione di una messa nella chiesa di Santa Maria Assunta.

   In terraferma l'evento clou si è tenuto come tradizione in piazza Ferretto, a Mestre, dove ha parlato, ricordando i valori contenuti nella Costituzione italiana, in mostra in questi giorni nel chiostro di M9, la vicesindaco, Luciana Colle, che ha partecipato al corteo commemorativo alle lapidi ai Caduti delle guerre.

Liberazione, canti e voci dalle piazze della festa del 25 aprile

        La festa della Liberazione in piazza Ferretto è continuata poi con le letture e i pensieri degli studenti degli istituti cittadini e con le musiche eseguite dalla banda di Tessera. Altre celebrazioni si sono tenute questa mattina, sempre a Mestre: al bivio via Pepe – via Forte Marghera, l'alzabandiera, e la deposizione di una corona d’alloro, presso il Monumento ai Caduti del Mare; sul Terraglio il tradizionale Percorso della Memoria; in piazza 27 ottobre, la deposizione di una corona d’alloro al Monumento alla Liberazione.

 

    Da segnalare, nel resto della Terraferma: a Tessera, in piazzale di Santa Maria Assunta, alzabandiera e deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti; a Favaro, in piazza Pastrello, alzabandiera e deposizione di una corona d’alloro alla lapide all’interno della sede della Municipalità; a Campalto, in piazzale Chiesa san Martino, alzabandiera e deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti; a Dese, in piazza Pomiato, alzabandiera e deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti.

    A Marghera: in via Catene, deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti, in collaborazione con l’associazione Nazionale Combattenti e Reduci – Sezione di Chirignago e associazione Fiera Franca di Chirignago e, in piazza Municipio, deposizione di una corona d’alloro alla Lapide ai Caduti; a Malcontenta, in piazzale chiesa Sant'Ilario, celebrazione di una messa, alzabandiera e deposizione di una corona d'alloro al Monumento ai Caduti; a Ca' Sabbioni, in piazza Cosmai, alzabandiera e deposizione di una corona d'alloro al Monumento ai Caduti.

"Bella Ciao", a Marghera la cantano i bambini

    A Chirignago, in piazza San Giorgio, alzabandiera; alla Gazzera, il Percorso della Memoria; a Zelarino, in piazzale Munaretto, alzabandiera e deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti, e a seguire deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti di tutte le guerre sul sagrato della chiesa San Vigilio e Santa Maria Immacolata, e deposizione di una corona d’alloro alla Lapide ai Caduti di tutte le Guerre nel locale cimitero; a Trivignano, nella chiesa di san Pietro Apostolo in Vincoli, deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti.

 

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